Sportività e solidarietà vincono la Dynamo Bike Challenge

Triplicato il numero dei partecipanti alla Dynamo Bike Challenge, la granfondo di ciclismo che ha l'obiettivo di raccogliere fondi a favore del primo camp di terapia ricreativa in Italia. I ciclisti fundraiser hanno raccolto 95mila euro

di Redazione

Settanta chilometri percorsi insieme e il taglio del traguardo mano nella mano. È questo il photofinish di sportività e solidarietà della seconda edizione della Dynamo Bike Challenge che si è corsa tra sabato e domenica.
Una bella immagine d’amicizia che è stata il suggello della corsa benefica a favore di Dynamo Camp, primo camp di terapia ricreativa in Italia.
Protagonisti del photofinish Giacomo Sansoni della ASD Sansoni Team e Andrea Balli dell’Olimpia Cycling Team che hanno percorso insieme 70 dei 90 km della Limestre – Limestre (seconda parte dalla granfondo).

Più che positivi i numeri raggiunti dalla seconda edizione: 490 ciclisti iscritti, numero triplicato rispetto allo scorso anno, che con il sostegno di 750 donatori coinvolti nell’attività di fundraising, sono riusciti a raccogliere 95mila euro.

Vincitore della seconda edizione della Dynamo Bike Challenge è stato Giacomo Sansoni-ASD Sansoni Team, grazie alla vittoria nella combinata lungo-lungo, piazzandosi primo nella Granfondo di sabato (Lucca-Limestre) e secondo nella tappa di domenica (Limestre-Limestre). Di San Marcello Pistoiese,  40 anni e proprietario di un negozio di Mountain Bike, ha dichiarato «La gara di oggi è stata più dura di quella di ieri, ma sono orgoglioso di aver corso per Dynamo e felice di aver tagliato il traguardo col mio amico Andrea».
Andrea Balli-Olimpia Cycling Team, 42enne artigiano di Pistoia, è l’altro protagonista di questa giornata. Nella mattinata di domenica ci sono state altre due tappe: media (50 Km) e corta (20 Km). Tutti i percorsi si sono snodati attraverso alcune delle località più suggestive della Toscana pistoiese: Campotizzoro, Prataccio, La Lima, Piano degli Ontani, San Marcello Pistoiese.

Emozionato all’arrivo anche Cristian Gugliemi – Scapin Factory Team, 30 anni  di Porretta Terme, in provincia di Bologna,  che ha vinto la gara di Mountain Bike, svoltasi all’interno dell’Oasi affiliata WWF su un tracciato di 34 km.
I vincitori della Dynamo Bike Challenge non si fermano ai risultati sportivi, perché la vera sfida culturale dell’evento è riuscire a raccogliere fondi tramite l’attività di fundraising e in questo si sono distinti i team Ferragamo, SudNordOvestEst, Sci Accademico Italiano e i singoli ciclisti Francesco Rosi, Marcello Gallo e Federico Focardi, tutti nominati Ambasciatori Dynamo Camp. Due a pari merito le squadre con più iscritti, la Royal Bank of Scotland e la Boehringer Ingelheim, entrambe con 27 ciclisti. Premiati come ciclisti virtuali- ovvero che si sono impegnati nella raccolta fondi pur non gareggiando in bici- Martina Padovan, Francesca Maggioni e Alessio Tasselli, tutti dello staff Dynamo.

«Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla seconda edizione Dynamo Bike Challenge, il risultato, un grande evento sportivo congiuntamente a una significativa raccolta fondi, è stato possibile grazie all’appassionata partecipazione di tutti i ciclisti fundraiser, con la loro sportività e la loro capacità di aggregazione per una causa sociale», ha dichiarato Serena Porcari, Ceo di Fondazione Dynamo Camp e vice presidente operativo di Associazione Dynamo Camp Onlus.

«Il ciclismo rappresenta la solidarietà sportiva e abbiamo aderito subito e volentieri alla Dynamo Bike Challenge perché racchiude valori sportivi e solidali, che sono quelli a cui da sempre ci riferiamo», ha sottolienato Renato Di Rocco, presidente Federciclismo.
 

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