Famiglia

Sport: i paralimpici nei corpi militari

I gruppi sportivi dei corpi militari italiani si aprono agli atleti azzurri. Il Primo passo il protocollo tra Cip e Fiamme Azzurre

di Carmen Morrone

“La mia speranza è che, partendo proprio da questo protocollo con le fiamme Azzurre, si possa permettere ai circa 200 atleti paralimpici di interesse nazionale di entrare a far parte dei gruppi sportivi militari.”, commenta Luca Pancalli, presidente del Cip.
“Quello di oggi lo definisco un evento storico – continua Pancalli- era importante, per noi, riuscire a dare risposte concrete ad atleti che onorano la maglia azzurra allo stesso modo in cui la onorano gli atleti olimpici. Certo, ci sono dei limiti legislativi,ma c’è anche una legge dello Stato che garantisce il lavoro alle persone disabili e, in questo senso, contribuiremmo ampiamente all’applicazione di tale legge”.

‘Mi impegno ufficialmente a rimuovere gli ostacoli di natura legislativa che impediscono a molti atleti disabili di entrare a far parte dei corpi militari”, con queste parole Giovanna Melandri, ministro per le Politiche Giovanili e Attività Sportive, ha concluso il suo intervento in occasione della cerimonia della firma sul Protocollo d’Intesa tra il Comitato Italiano Paralimpico e il Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre, che si è svolta questa mattina presso il Salone d’Onore del CONI.
La Melandri ha ribadito la sua ferma volontà di aiutare il mondo paralimpico, un mondo in grado di trasmettere i valori più veri della pratica sportiva.

”Questo salone è stato spesso testimone di eventi importanti – ha dichiarato Giovanni Petrucci, presidente del CONI – ma quello che stiamo vivendo questa mattina è qualcosa che va oltre. Voglio usare parole semplici: è una cosa bella. Quello che Pancalli è stato in grado di realizzare è qualcosa di straordinario. Il fatto che atleti disabili siano entrati a far parte delle Fiamme Azzurre è la dimostrazione che questi ragazzi sono atleti veri”.
Dopo aver portato i saluti del Ministro Mastella, Luigi Ligotti, sottosegretario alla Giustizia, ha espresso tutta la sua soddisfazione per un accordo che rappresenta un salto culturale di grande rilevanza, in grado di sensibilizzare tutto il mondo dello sport.
”Solo qualche anno fa, questo progetto sembrava irragiungibile – ha dichiarato Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico e vice presidente del CONI – ma nessun risultato è figlio di sè stesso. Il Cip, in questo senso, ha sempre trovato la piena collaborazione non solo del CONI ma anche del Ministero delle Politiche giovanili e Attività Sportive”.

Di giornata storica ha parlato anche il giornalista Franco Lauro, che ha condotto i lavori della cerimonia, sottolineando come questo protocollo possa essere veramente il punto di partenza per una nuova era dello sport.
”L?obiettivo di inserire atleti disabili nei Gruppi Sportivi espressione di Corpi di Polizia ad ordinamento civile e militare è da tempo un obiettivo del Cip e del suo presidente Luca Pancalli – ha dichiarato Ettore Ferrara, capo dipartimento della Polizia Penitenziaria – oggi, grazie alla sensibilità dimostrata in questi mesi dal Dipartimento dell?Amministrazione Penitenziaria e dal Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, il progetto si è potuto finalmente realizzare”.
”E’ bello ritrovare concetti come lo spirito di sacrificio, il superamento dei limiti umani, il riconoscimento del valore dell?avversario, valori straordinariamente presenti negli atleti paralimpici”.


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