Formazione

“Sporco negro” non è razzista

Ieri la strabiliante sentenza della Cassazione

di Sara De Carli

Per la Cassazione l’espressione ”sporco negro” – pronunciata da un italiano mentre aggredisce persone di colore alle quali provoca serie lesioni – non denota, di per se’, l’intento discriminatorio e razzista di chi la pronuncia perche’ potrebbe anche essere una meno grave manifestazione di ”generica antipatia, insofferenza o rifiuto” per chi appartiene a una razza diversa. In pratica – dice la Suprema Corte annullando con rinvio, nei confronti di un giovane triestino, la condanna per ingiuria aggravata dai motivi di odio razziale – la nozione di discriminazione ”non puo’ essere intesa come riferibile a qualsivoglia condotta che sia o possa apparire contrastante con un ideale di assoluta e perfetta integrazione, non solo dei diritti ma anche nella pratica dei rapporti quotidiani, fra soggetti di diversa razza, etnia, nazionalita’ o religione”. Perche’ si configuri la vera discriminazione – dicono gli ‘ermellini’ ricalcando la Convenzione di New York sui diritti dell’uomo del 1966 – occorre che ci sia ”restrizione o preferenza basata sulla razza, che abbia lo scopo di distruggere o compromettere il godimento in condizioni di parita’ dei diritti e delle liberta’ fondamentali”. Dunque, per la Cassazione dire ”sporco negro” puo’ essere una semplice ingiuria, come tale perseguibile solo a querela di parte e non d’ ufficio come avviene per i reati aggravati. In una nota dai toni sarcastici, il Presidente dell?Archivio dell?Immigrazione, Massimo Ghirelli ? già autore della trasmissione televisiva ?Nonsolonero? ? commenta così la sentenza della Cassazione: ?esemplare del clima di sdoganamento dei peggiori stereotipi di un?Italia che si sperava scomparsa da sessant?anni. Da settori della chiesa, della politica e perfino delle istituzioni, riemergono come fantasmi linguaggi, atteggiamenti e comportamenti che consideravamo sepolti nella vergogna della storia. Alla luce di questa incredibile sentenza, non ci resta che definire questi giudici degli ?sporchi bianchi?: con generica antipatia?.


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