Economia

Sponsorizzazioni

Che ci fanno le coop al festival di Mantova(a cura di Johnny Dotti)

di Redazione

Il consorzio Cgm e il suo associato Sol.Co Mantova hanno deciso di sponsorizzare l?incontro con Zygmunt Bauman al Festival della letteratura di Mantova. È la prima volta che realtà non profit sono fra gli sponsor del festival giunto alla sua settima edizione ed è la prima volta che Cgm sceglie di impiegare risorse per sostenere un evento senz?altro ?estraneo? all?ambito della cooperazione sociale e delle sue attività. Mi pare però che, vista da vicino, questa estraneità possa essere in qualche misura ridimensionata. Per una serie di ragioni. Anzitutto perché siamo convinti che sia tempo, per la cooperazione sociale e per il terzo settore in genere, di andare alla ricerca di una più forte visibilità: il non profit deve porsi il problema di dialogare con l?opinione pubblica, presentandosi anche come protagonista di azioni non ovvie, né scontate. Non si tratta solo di opportunità o se preferite di opportunismo (i cooperatori che fanno conoscere le azioni da loro condotte a beneficio della collettività), ma soprattutto di un diverso atteggiamento nei confronti della società, che da tempo il terzo settore è legittimato ad assumere. E cioè l?atteggiamento di chi ha delle cose da dire e da proporre: possiamo discutere di assistenza domiciliare o di inclusione sociale perché abbiamo dimostrato una competenza specifica che ci ha consentito di condurre in porto progetti e iniziative mirate. Abbiamo però anche dimostrato che i metodi del non profit possono produrre benefici e valore sociale rilevanti con strumenti probabilmente esportabili anche in altri settori. Ecco allora che far conoscere i metodi e i valori ad esempio della cooperazione sociale vuol anche implicitamente affermare e promuovere competenze, capacità e strumenti per il pubblico ancora troppo sconosciuti. Certo, non partecipiamo a un evento qualsiasi. Il Festival della letteratura si è configurato, negli anni, come una sorta di laboratorio nel quale sperimentare nuovi approcci nei confronti del pensiero, della scrittura: potremmo dire che a Mantova la letteratura perde l?aura che la circonda ed entra nel quotidiano, mentre i visitatori del festival acquistano una cittadinanza diversa, più attiva, nell?universo letterario. Anche noi cerchiamo di promuovere una cittadinanza attiva, una diversa consapevolezza. Da questo punto di vista, se ci si pensa, le distanze si riducono abbastanza. Inoltre, siamo stati fortunati: Zygmunt Bauman è una scelta non casuale. La cooperazione sociale, indubbiamente un soggetto nuovo e dinamico, esprime nei fatti quel medesimo desiderio di equità e giustizia sociale che Bauman ha posto al centro delle sue riflessioni. Noi ci occupiamo dell?inclusione sociale, lui analizza la società post-moderna, mettendo in luce numerose contraddizioni. Un esempio? Lo desumo da Voglia di comunità (edito da Laterza) ed è relativo appunto all?equità sociale: nel 1989, negli Stati Uniti, il reddito medio di un capitano d?industria era 49 volte quello di un operaio. Dieci anni dopo un dirigente guadagnava 419 volte di più rispetto a un operaio manuale. Parola di Bauman.


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