Politica
Sponsor etici, la scelta di Roma
Approvata dal Comune di Roma la delibera contro le aziende irresponsabili
di Redazione
La campagna ?sponsor etici? per Roma – di cui Rete Lilliput fa parte – ringrazia la maggioranza del consiglio comunale per l?approvazione della delibera che introduce un regolamento sulle sponsorizzazioni etiche per il Comune di Roma. Il testo votato questa sera in consiglio recepisce a pieno le modifiche proposte dalla Campagna. Grazie alla vigilanza di Comitato etico di alto profilo sarà impedito alle aziende responsabili di violazioni nei confronti dell?ambiente e dei diritti umani di ripulire la propria immagine attraverso la sponsorizzazione di eventi di grande successo.
?D?ora innanzi ? sostiene Gianfranco Florio, uno dei promotori della campagna ? qualora un?azienda volesse accostare il suo logo a quello del Comune di Roma a scopo pubblicitario, dovrà rispettare criteri etici ben definiti. Non saranno piu? accettate offerte di sponsorizzazione da parte di quelle imprese che sfruttano i lavoratori, intimidiscono i sindacati, sono responsabili di disastri ambientali o sostengono il commercio di armi. A chiederlo ? prosegue Florio – sono innanzitutto le duecento associazioni e cittadini che hanno sostenuto la Campagna in questi mesi forti della coscienza critica acquisita in questi anni?.
Dopo alcune decisione importanti – quali l?esclusione della Nestle dalla manifestazione Eurochocolate, l?esclusione della Coca-Cola dalla manifestazione autunnale Enzimi e, negli scorsi giorni, dal Municipio Roma XI ? l?attenzione del Comune di Roma nei riguardi del Consumo responsabile e dell?economia solidale, trova una sistemazione organica tramite questo strumento innovativo nell?ambito delle competenze amministrative. E? la prima volta per un?amministrazione pubblica locale. Siamo convinti che questo modello virtuoso di confronto, difficile ma possibile, tra istituzioni e societa? civile sara? d?esempio per iniziative analoghe in altri comuni italiani?.
?Ora ? conclude Gianfrancio Florio ? ci aspettiamo che il sindaco nomini il Comitato etico di alto profilo previsto dalla delibera e che questo sia messo nelle condizioni ideali per svolgere le funzioni che gli competono. A Roma la societa? civile continuera? ad essere parte attiva nel dialogo instaurato con le istituzioni non solo con le campagne di pressione-boicotatggio, ma anche con la creazione di un osservatorio indipendente sui comportamenti delle imprese.
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