Non profit

Spina bifida: Leo Gulotta testimonial

E l'illustre testimonial della campagna parole di critica rivolge al ministero della Sanità: ''E' una pazzia che nel 2002 vengano sottratti i fondi alla ricerca''

di Paolo Manzo

”La Spina Bifida e’ una malattia che colpisce un bambino ogni 1.600, e rappresenta percio’ una patologia che deve assolutamente essere posta sotto controllo” ha detto oggi il sindaco di Roma Walter Veltroni, presentando in Campidoglio la campagna di informazione lanciata dalla associazione dei genitori G.A.S.B.E.R.. Da Leo Gullotta, testimonial della campagna parole di critica rivolte al ministero della Sanita’: ”E’ una pazzia che nel 2002 vengano sottratti i fondi alla ricerca”. ”La Spina Bifida e’ una malattia meno rara di quanto si pensi, e deve essere oggetto di un lavoro di ricerca e di attenzione costante -ha proseguito Veltroni- La mia presenza qui serve a testimoniare il sostegno del Comune di Roma in favore degli sforzi compiuti dall’organizzazione Genitori Associati Spina Bifida Emilia Romagna (G.A.S.B.E.R.) da cui e’ partita questa campagna”.La Spina Bifida e’ una malformazione del midollo spinale che colpisce il feto durante le prime settimane di gravidanza, provocando lesioni irreversibili degli arti inferiori, delle vie urinarie e delle funzioni intestinali. Non curabile, la Spina Bifida e’ pero’ una patologia contro cui si puo’ fare molto in termini di prevenzione. Fondamentale, secondo Maria Cristina Dieci, presidente di G.A.S.B.E.R. e’ che si svolga una precisa campagna di informazione sulla natura della malattia. ”La Spina Bifida -ha detto la signora Dieci- puo’ essere evitata tramite l’assunzione quotidiana, nei primi tre mesi di gravidanza e nel mese precedente il concepimento, di alimenti o farmaci che contengano vitamina B9, nota anche come acido folico”. ”Il mio compito – ha detto Gullotta – e’ semplicemente quello di regalare un sorriso alle famiglie impegnate in questo difficile compito. La mia presenza qui, oggi serve solo a dire, come cittadino, che un paese che non fa prevenzione, che non si impegna nella ricerca, e’ un paese che non vuole crescere. Mi sembra una pazzia, che nel 2002 si taglino i fondi alla ricerca”.

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