Formazione

Spina bifida: Bauli dona macchinario al Gemelli

L'industria dolciaria ha acquistato un'innovativa attrezzatura per il Dipartimento di Scienze pediatriche e di Neuroscienze dello svilupp

di Giampaolo Cerri

E? un apparecchio multifunzionale per la uroriabilitazione, l?innovativo macchinario che Bauli dona per Natale al Centro Spina Bifida del Dipartimento di Scienze Pediatriche, Medico-Chirurgiche e di Neuroscienze dello Sviluppo del Policlinico Gemelli – Università Cattolica di Roma. Unico macchinario del genere nel Centro-Sud Italia, è un?unità portatile per la rieducazione dell?incontinenza, ovvero per regolare le stimolazioni della vescica che nei piccoli pazienti affetti da spina bifida spesso sfuggono al controllo. A quest?attrezzatura medico-scientifica è possibile anche abbinare un Personal Computer che, con il software specifico, in italiano in ambiente Windows 95/98 e W-Me trasforma l?unità in un sistema terapeutico computerizzato. La spina bifida è una delle più frequenti malformazioni congenite del sistema nervoso e causa di disabilità permanente. In Italia si stima che la frequenza di questa malformazione riguardi lo 0,4 per mille dei neonati. La forma più frequente di questa patologia è il mielomeningocele (80-90% dei casi), che si caratterizza per la fuoriuscita delle meningi e del tessuto nervoso displasico. Il mielomeningocele ancora oggi rappresenta una delle maggiori cause dell?handicap dell?infanzia, ma negli ultimi anni il progredire delle tecniche chirurgiche, la diagnosi precoce in gravidanza e la più accurata assistenza neonatale, così come un attento follow-up, hanno ridotto il rischio di mortalità in questi bambini dal 70% degli anni ?50 al 5% degli anni ?90. La prognosi della spina bifida recentemente è, dunque, nettamente migliorata e ciò ha portato a un rilevante aumento della qualità di vita di questi bambini. Presso l?Istituto di Clinica Pediatrica dell?Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, dal 1989 è stato istituito un Centro per lo studio e l?assistenza al bambino con spina bifida e idrocefalo. Il Centro – coordinato e diretto dal Prof. Elio Salvaggio e in cui la dottoressa Claudia Rendeli si occupa di Pediatria e Fisiologia Vescicole – ha al suo interno una struttura che prevede l?intervento di numerosi specialisti dei singoli settori (neurochirurgo, nefrologo, urologo, ortopedico, fisiatra della riabilitazione, neurologo, psicologo, oculista, odontoiatra, otorinolaringoiatra) che stilano una cartella comune e garantiscono una corretta gestione di questa complessa patologia. Inoltre il Centro collabora continuamente dal punto di vista assistenziale e scientifico con la ?Spina Bifida Clinic? del Children?s Memorial Hospital di Chicago (diretta dal prof. David Mc Lone). Sono stati destinati al ricovero di bambini con spina bifida otto posti letto attrezzati in modo da prevedere anche l?assistenza di un genitore. Nel Day Hospital (dove vengono effettuati oltre 600 ricoveri all?anno) sono curati bambini con spina bifida ed idrocefalo per essere inseriti nel programma di follow-up, cura e prevenzione delle patologie associate.


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