Sostenibilità

Spiagge italiane al primo posto

Rapporto dell'Ue per il 2009: è 'pulito' ben il 96% delle coste balneari europee

di Redazione

La stagione balneare puo’ aprirsi in Europa sotto i migliori auspici. Almeno secondo un rapporto dell’Ue reso noto oggi che riporta i dati relativi al 2009: il 96% delle spiagge europee risponde infatti ai criteri minimi di salubrita’ delle acque stabilite da Bruxelles. Un po’ meno bene le acque interne come laghi e fiumi, dove la percentuale di zone ‘pulite’ arriva al 90%. Alto anche il numero di spiagge che rispettano tutti gli standard massimi previsti dall’Ue, ben il 90%.

L’Italia, che conta il piu’ alto numero di zone balneari (4.921, seguita a distanza da Francia con 2.005 e Spagna con 1.910), e’ anche tra i paesi con la piu’ alta percentuale di conformita’ ai valori massimi, con il 90,8% delle spiagge. Anche se, rispetto al 2008, e’ stato registrato un lieve peggioramento dei valori dello 0,6%. Sono invece 51, pari all’1%, le spiagge off limits per non conformita’ alle norme, mentre sono state ben 310 quelle chiuse temporaneamente nel 2009, unico paese Ue a registrare un dato cosi’ elevato.

In verita’, l’Italia, secondo quanto spiegato da un responsabile dell’Agenzie europea per l’Ambiente, e’ l’unico paese Ue ad applicare a tappeto, su ogni km di costa, i parametri di Bruxelles, includendo quindi nelle sue statistiche sia le zone non destinate alla balneazione come porti e aree industriali sul mare, sia quelle localita’ dove magari a causa di forte vento o mareggiata la balneazione e’ stata temporaneamente vietata.

I dati dell’Italia per quanto riguarda le acque interne, invece, sono decisamente peggiori. Solo il 46,4% di fiumi e laghi risponde alle norme minime dell’Ue, con peggioramento del 19,4% rispetto all’anno precedente, e solo il 37,3% risponde agli standard massimi, anche qui con un peggioramento sensibile del 13,5%.

Tra gli altri paesi europei, invece, e’ la Slovenia ad avere il mare piu’ blu. Con appena una quarantina di km di costa da monitorare, e’ infatti il solo paese Ue ad avere il 100% di spiagge che rispettano gli standard massimi. Gli altri paesi europei con le acque piu’ pulite in assoluto sono invece Grecia (99,8%), Cipro (99,1%), Portogallo (96,8%), Francia (96,4%), Malta (93,1%) e Bulgaria (91%).

“Nel corso degli ultimi 30 anni, la qualita’ delle acque di balneazione e’ nettamente migliorata grazie alla legislazione europea e nazionale, ma il nostro compito non finisce qui”, ha affermato a Bruxelles il commissario europeo all’ambiente, lo sloveno Janez Potocnik. “Nonostante gli eccellenti risultati ottenuti in questi ultimi decenni, dobbiamo proseguire i nostri sforzi se volgiamo conservare o migliorare la qualita’ delle acque”, ha concluso il commissario. Nel 2006 e’ infatti entrata in vigore una nuova direttiva Ue in materia, ma solo 14 stati membri su 27 la hanno gia’ integralmente applicata. L’Italia manca ancora all’appello.

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