Sostenibilità

Spiagge, arriva il vademecum del bagnante

Messo a punto dall'Adiconsum

di Redazione

Un Vademecum sui diritti del bagnante. E’ lo strumento con cui l’Adiconsum vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessita’ di dire ‘si” al diritto alla spiaggia libera e ‘no’ a gabelle per l’accesso al mare. Il segretario generale dell’associazione dei consumatori, Paolo Landi, chiarisce: ”andare in uno stabilimento deve essere una scelta, non un obbligo imposto dalla mancanza di spiagge libere”. Per questo, e’ indispensabile “ripristinare un equilibrio tra spiagge libere e spiagge in concessione e adoperarsi per far rispettare correttamente le norme di legge”. Troppo spesso, e’ la tesi dell’Adiconsum, importanti diritti restano sconosciuti. E’ il caso del diritto all’accesso al mare previsto nella legge finanziaria 2006: “e’ fatto obbligo per i titolari delle concessioni il libero gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione anche al fine della balneazione”. La legge, denuncia l’associazione, “e’ chiara, ma numerose restano le segnalazioni di consumatori di impedimenti pretestuosi ed anche di richieste di denaro per il solo transito dello stabilimento balneare al fine di raggiungere la battigia”. Per queste ragioni Adiconsum ha realizzato un ”Vademecum dei diritti del bagnante” che sara’ distribuito nelle prossime settimane nelle varie realta’ balneari. Inoltre, nelle localita’ piu’ interessate dal problema Adiconsum promuovera’ una giornata di lotta per le spiagge libere e per il diritto al loro libero accesso.

Questa iniziativa, puntualizza l’associazione dei consumatori, “non deve essere intesa contro gli stabilimenti in concessione: questi svolgono un servizio ed e’ giusto che chi ne usufruisce paghi un equo compenso. Nessun compenso deve essere chiesto invece per il mero transito verso il mare”. La giornata di lotta ha l’obiettivo di dare un’informazione ai cittadini che l’accesso alle spiagge resta libero e gratuito; di invitare i concessionari degli stabilimenti a rispettare le regole e le Forze dell’Ordine ad eseguire gli opportuni accertamenti sul rispetto delle norme; di ricordare ai sindaci che chi paga le tasse ha anche diritto ad usufruire delle spiagge libere. L’Adiconsum ricorda in oltre alcuni importanti diritti: l’accesso alla spiaggia e’ libero e gratuito; e’ fatto obbligo agli stabilimenti di consentire il transito verso la battigia; la battigia e’ un’area esclusa dalla concessione (si intende la striscia di sabbia di 5 metri a partire dall’infrangersi dell’onda); in quest’area non possono essere collocati oggetti ingombranti quali ombrelloni, sdraio, ecc. ne’ da parte degli stabilimenti balneari ne’ da parte dei singoli, poiche’ deve essere garantito il passaggio; in caso di violazione dei diritti occorre rivolgersi alla Polizia Municipale, ai Carabinieri, alla Capitaneria di porto.

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