Economia

SPESA. Coop Adriatica: buoni per chi ha perso il lavoro

L'iniziativa lanciata tre mesi fa prosgue altri tre mesi: già quasi 9mila persone hanno usufruito dello sconto del 10% a un ritmo di 100 nuove adesioni al giorno

di Redazione

Sarà prorogata fino al 27 settembre l’iniziativa varata tre mesi fa da Coop Adriatica a sostegno dei lavoratori in difficoltà a causa della crisi occupazionale: per altre dodici settimane in 151 punti vendita Coop a Bologna, in Romagna, in Veneto, nelle Marche e in Abruzzo le persone licenziate, in cassa integrazione o con contratto di solidarietà potranno usufruire di buoni sconto del 10% su una spesa settimanale fino a 60 euro. Lo sconto del 10% a chi, in questo momento, sta pagando di più lanciato il 14 aprile, e che avrebbe dovuto concludersi il 5 luglio si sta rivelando infatti un aiuto importante per molte famiglie: finora, nelle quattro regioni cui è presente Coop Adriatica, i consumatori che ne hanno usufruito almeno una volta sono stati quasi 9 mila, con un ritmo di circa 100 nuove adesioni al giorno, mentre il risparmio consentito dagli oltre 34 mila buoni utilizzati supera i 200 mila euro, pari a circa 23 euro per ciascun beneficiario. 
La riduzione sullo scontrino è valida su qualunque prodotto, compresi gli articoli già in promozione, con le sole eccezioni di farmaci, giornali e riviste, che per legge non possono essere scontati. Per usufruire dell’iniziativa, occorre essere soci di Coop Adriatica; chi non lo è già, potrà associarsi ricevendo un ulteriore buono spesa che compenserà totalmente l’importo versato per la quota sociale.
Per ritirare i primi quattro buoni, basterà presentarsi all’ufficio soci dei 16 ipercoop e 135 supermercati Coop coinvolti, con un documento rilasciato dal datore di lavoro che comprovi la condizione occupazionale a partire dallo scorso ottobre: la lettera di licenziamento per ridimensionamento aziendale o chiusura dell’attività, una dichiarazione attestante la cassa integrazione ordinaria o straordinaria, o, ancora, il contratto di solidarietà. Non si ha invece diritto ai buoni se la fine del rapporto di lavoro è dovuta a licenziamento per giusta causa o a giustificato motivo soggettivo o per dimissioni. L’attestazione andrà esibita ogni mese, proprio nella speranza che le persone restino il meno possibile in condizione di difficoltà.

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