Non profit

Spendere in modo intelligente viva la baby card

A Caserta nasce una carta di credito che finanzierà progetti per i più giovani

di Nadia Verdile

Si chiama Caserta Card ed è la prima carta di pagamento ricaricabile realizzata da una città italiana. Caserta Card, su cui sono riprodotti il Palazzo Reale e lo stemma della città, è il risultato di una consapevolezza oggi sempre più urgente: tutelare i bambini e costruire strutture e servizi per migliorare la loro crescita. Partecipare attivamente al progetto promosso dal Comune è semplice: basta compilare il modulo, distribuito presso le banche convenzionate e gli esercizi commerciali della città. Uno sportello è stato anche aperto presso la sede dell?amministrazione comunale. Ogni volta che la carta viene acquistata, ricaricata e utilizzata per operazioni di pagamento, si contribuisce direttamente al fondo la cui trasparenza è assicurata dalla onlus Progetto Giovani. La Caserta Card costa 20,66 euro ed è una carta di pagamento ricaricabile che si può usare in tutto il mondo, sui circuiti Cirrus/Maestro, senza avere alcun conto corrente bancario. «È un?iniziativa su cui ho puntato forte», spiega il sindaco Falco, «perché ritengo che per un?amministrazione sia fondamentale trovare risorse per migliorare la vita dei bimbi». A cosa si contribuisce con la Caserta Card? Tutte le volte che la si usa per una transazione, vengono devoluti 0,25 euro all?associazione Progetto Giovani. Inoltre, la Iccri – Banca Federale Europea, per ognuna delle prime mille carte emesse, verserà 15 euro sul conto dell?associazione. Con i fondi saranno elargite borse di studio affinché tutti i ragazzi di Caserta, anche i più poveri, possano avere le stesse opportunità di crescita. (N.V.)

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