Comitato editoriale
Spazi culturali di Comunità quale ruolo?
Lanciata “Essere Moltitudine”, l'indagine promossa dall’Arci per comprenderne le trasformazioni. La ricerca con il contributo e la direzione scientifica di cheFare sarà presentata prima della fine dell’anno. Il questionario per partecipare è disponibile online. La ricerca si inserisce nelle attività per l’anniversario dei 65 anni dell’Arci
di Redazione
È partita in questi giorni "Essere Moltitudine", una indagine sugli Spazi Culturali di Comunità, dentro e fuori dall’Arci, per comprendere le trasformazioni e il rinnovato ruolo dei circoli e delle associazioni di promozione sociale all’interno delle comunità.
Durante la pandemia, ricorda una nota di Arci "abbiamo fatto emergere con forza le necessità della nostra rete di circoli e associazioni e abbiamo raccolto dati che ci hanno permesso di arricchire le informazioni sul mondo del non profit culturale. Questo ci ha consentito di avviare un’analisi più approfondita di cosa vuol dire oggi essere un’associazione culturale nell’Arci, dalla Casa del Popolo all’associazione tematica, allo spazio che organizza attività di spettacolo, con il suo radicamento sul territorio e la sua dimensione sociale di connessione e supporto della comunità nella quale opera".
Già all’inizio del 2020 Arci ha aderito al progetto “laGuida” di cheFare, agenzia per la trasformazione culturale, che ha rilevato i “nuovi centri culturali” nel nostro Paese. Da quella ricerca è emersa la necessità di studiare in profondità il mondo degli Spazi Culturali che hanno una forma associativa e non profit che è stata chiamata “Spazi Culturali di Comunità”.
"Sono Spazi di Comunità – spiega la nota – perché, pur essendo soggetti economici che organizzano risorse e persone per raggiungere i loro obiettivi, sottolineano con forza la loro dimensione non proprietaria, dove la partecipazione popolare nella proposta e nella organizzazione delle attività è una caratteristica fondamentale".
"Essere Moltitudine" darà modo di realizzare con il contributo e la direzione scientifica di cheFare una ricerca che verrà presentato prima della fine dell’anno insieme al partner di Arci Dice, una piattaforma leader nel ticketing e nella scoperta di eventi dal vivo e all’agenzia FF3300 specializzata nella comunicazione istituzionale e politica con una peculiare esperienza nella promozione di progetti culturali.
Il questionario è disponibile sia sul sito www.arci.it sia su www.moltitudine.it.
La ricerca – precisa la nota – si inserisce nelle attività per l’anniversario dei 65 anni dell’Arci.
In apertura photo by Samantha Gades on Unsplash
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