Mondo

Spari della guardia costiera libica contro la Alan Kurdi che soccorre 92 persone

Le 92 persone soccorse sono ora al sicuro, ma un'altra imbarcazione è stata riportata in Libia dalle milizie. Colpi di arma da fuoco sono stati sparati in acqua e in aria dalle milizie libiche che hanno messo in serio pericolo la vita di 92 persone soccorse e dei 17 componenti dell'equipaggio. L'Ocean Viking con 104 sopravvissuti a bordo al sesto giorno bloccata in mare

di Alessandro Puglia

L’equipaggio della nave Alan Kurdi della Ong Sea-Eye è stato minacciato con colpi di arma da fuoco da imbarcazioni delle milizie libiche. Momenti di paura che hanno portato ad alcune persone a gettarsi in acqua. Colpi di arma da fuoco sono stati sparati dai libici in acqua e in aria.

Il peggio sembra essere passato, e al momento le 92 persone soccorse dalla Alan Kurdi e i 17 componenti dell’equipaggio sono ora al sicuro, come si apprende dai profili Twitter di Sea-Eye e Sea Watch che ha monitorato l'accaduto con il suo velivolo Moonbird.


Nonostante l’equipaggio dell’Alan Kurdi sia riuscito a trarre in salvo in 92 naufraghi, un’altra imbarcazione con migranti a brodo è stata intercettata e riportata indietro dalla cosiddetta guardia costiera libica.

Rimane ancora in attesa di assegnazione di un porto sicuro la nave Ocean Viking di Sos Mediterranée da ormai sei giorni con 104 persone a bordo, donne e 41 minori non accompagnati.

Foto: Sea Watch

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.