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Spagna: nuova tragedia nel Mediterraneo

Per il quotidiano spagnolo El Pais i morti sono 47

di Redazione

Una vera e propria odissea si è consumata sulle rotte dell’immigrazione clandestina verso le isole Canarie. Ne dà notizia il quotidiano spagnolo El Pais, secondo il quale le autorità mauritane hanno soccorso una piroga che vagava alla deriva nell’Atlantico, all’altezza del Sahara occidentale, da tre settimane. Una vera odissea nella quale 47 dei 150 passeggeri hanno perso la vita, morti di fame, di freddo e di sete nella lunga traversata. A bordo sono stati trovati 2 cadaveri. Gli altri 45 sono stati abbandonati in mare dai compagni di viaggio.

È, questa, la terza grande tragedia nel giro di poche settimane. Il 25 ottobre il peschereccio Tiburon III aveva soccorso una piroga al largo di Capo Verde con un unico superstite a bordo, seduto in mezzo a 7 cadaveri. Altri 50 uomini erano finiti in mare, dispersi. Tre giorni prima, nella città senegalese di Kolda, venivano celebrati i funerali collettivi di 150 senegalesi dispersi sulle rotte per le Canarie su una piroga spezzatasi in alto mare a causa del sovraccarico. Un naufragio di cui le autorità spagnole non hanno nessuna notizia.

Lungo le rotte che vanno dalle coste atlantiche dell’Africa alle isole Canarie sono morte almeno 2.186 migranti e rifugiati. Considerando anche le vittime dello stretto di Gibilterra, lungo le coste andaluse, i viaggi verso la Spagna sono costati la vita ad almeno 3.584 persone, di cui almeno 1.723 dispersi. I dati sono del sito Fortress Europe – fondato e diretto da Gabriele Del Grande, autore di “Mamadou va a morire”, Infinito edizioni 2007 – e si basano su una rassegna stampa delle notizie documentate di migranti morti alla frontiera, dal 1988 ad oggi.


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