Welfare

Spagna, l’edicola sociale è strapiena

Per tradizione e per scelta, la stampa iberica dedica molto spazio ai temi civili. I titoli da non perdere

di Redazione

Come cercare un ago in un pagliaio. Così è l’impresa di andare dal giornalaio per trovare una pubblicazione che parli esclusivamente dei problemi sociali da un’ottica diversa da quella dei grandi media. Meno male che Internet c’è (meno costi per esprimersi). Lì trovano più spazio la denuncia sociale e la proposta di alternative di vita che riescono a scappare dalla dilagante globalizzazione. C’è da dire che la stampa spagnola, per tradizione, concede a questi aspetti un po’ più spazio di quella italiana. A rintracciare le cause di questo diverso atteggiamento, si potrebbe dire che la stampa spagnola ha sempre dedicato molto spazio alla politica internazionale (e El Paìs con le sue 10 pagine al giorno è in testa, ma anche El Mundo e La Vanguardia non sono da meno). Non basta. Ci sono anche le pagine di “società”, un miscuglio di storie curiose e rivendicazioni. Anche gli spazi dedicati al commento affrontano spesso problemi sociali. Gli stessi grandi quotidiani sono soliti riconoscere ai propri commentatori libertà di argomento, senza dover sottostare alla legge dell’attualità: sono proprio i commentatori, spesso nomi prestigiosi, a dar voce a cause altrimenti sconosciute. Diario 16, quotidiano nazionale risorto pochi anni fa dedica un supplemento settimanale, Mestizaje, a solidarietà e ong. Ma oltre alle grandi testate, uno dei gioielli che, con un po’ di fortuna, si può ancora intravedere tra la montagna di carta stampata è El viejo topo, rivista mitica degli anni ‘70 che nel 1993 iniziò una seconda fase per occuparsi di tutto l’economico, il sociale e il culturale che possa «inquietare e spingere alla riflessione». Un esempio recente ma straordinario di rivista sociale è La Farola (www.lafarola.org), il giornale dei senza tetto e senza lavoro. Il suo contenuto marcatamente sociale ha avuto un successo travolgente nelle grande città, dove viene venduto da ex barboni tesserati. Nella stessa linea c’è anche Perfiles, il mensile pubblicato dalla Once (la nota organizzazione nazionale di non vedenti spagnoli). Mundo Negro, fondata nel 1960 da un missionario, raccoglie la realtà dell’Africa senza tinte drammatiche o catastrofiche. El otro país è un giornale alternativo nato durante la guerra in Jugoslavia, che tenta di coprire il panorama nazionale e internazionale dando priorità alla denuncia sociale. Di ambiente si occupano El ecologista (www.ecologistasenaccion.org), Ecos del Siglo XXI (www.infodisc.es/ecos21) e Integral. Infine, per trovare orientamento in rete su ciò che si occupa di problematiche sociali basta cercare nei siti delle ong spagnole. Un buon esempio: www.ong-ptm.org, sito dell’organizzazione basca Paz y Tercer Mundo.


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