Welfare

Spagna, l’alcol dilaga fra i giovani

Rappresenta lo "svago del weekend". Impennata dal '98, soprattutto fra le ragazze dai 15 ai 19 anni

di Redazione

Allarme rosso in Spagna per il consumo di alcol da parte dei giovani, la “sostanza” principe per lo svago del fine settimana. Negli ultimi tre anni il Paese ha infatti registrato un’impennata preoccupante, in particolare fra le ragazze: oltre la meta’ delle spagnole tra i 15 e i 19 anni ammette di bere “abitualmente”. Questo un assaggio delle cifre pubblicate dall’Osservatorio spagnolo antidroga, conferma statistica di un fenomeno evidente: ogni fine settimana sciami di ragazzini si riuniscono nelle piazza di tutto il Paese, bevendo alcol per la strada perche’ per legge non hanno accesso ai bar. E’ il cosiddetto fenomeno del ‘botellon’, dal nome dei bicchieroni di plastica dove gli adolescenti preparano cocktail rudimentali – il piu’ popolare e’ il ‘calimocho’, vino da tavola e Coca Cola – dopo aver comperato alcolici nei piccoli alimentari di quartiere o nelle stazioni di servizio. In barba alla legge che ne proibisce la vendita ai minorenni. Cosi’ negli ultimi tre anni e’ cresciuto del 14% il numero delle minorenni che bevono regolarmente. Nel presentare la preoccupante statistica Gonzalo Robles, direttore dell’Agenzia antidroga spagnola, ha sottolineato che “il vero problema e’ il radicamento sociale del bere, il suo valore socioculturale” e ha indicato nella lotta all’alcolismo giovanile “una delle massime priorita’ nella lotta contro le tossicodipendenze”.


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