Famiglia

Spagna: il socialista Zapatero alla Moncloa

Il Pp ha subito una perdita secca di 30 seggi, e ora ne ha soli 148 mentre il Psoe 164.

di Redazione

Un cambiamento senza scossoni, ”tranquillo”, per un paese ”sociale” che fara’ muro contro il terrorismo: e’ la Spagna che ha promesso il futuro premier Jose’ Luis Zapatero, leader dei socialisti del Psoe che ieri hanno battuto nettamente, e a sorpresa, il Partido Popular di Jose’ Maria Aznar e di Mariano Rajoy. Dopo la manifestazione-record contro il terrorismo di venerdi’, la rivendicazione delle stragi di giovedi’ a Madrid da parte di Al Qaida sabato, alle elezioni politiche di ieri si e’ registrato un altro evento – la vittoria dei socialisti – che ha di certo colto di sorpresa la grande maggioranza degli spagnoli. Fino a poco tempo fa i populares di Aznar avevano un vantaggio di quasi dieci punti sul Psoe. Per l’appuntamento elettorale di ieri, c’era anzi un’unica incognita e cioe’ se il Pp sarebbe riuscito a mantenere la maggioranza assoluta in Parlamento. Il Pp ha finito invece per subire una perdita secca di 30 seggi, e ora ne ha soli 148 mentre il Psoe 164. Evidentemente -hanno sottolineato nei dibattiti dopo il voto gli analisti- aver addossato fin dall’inizio la responsabilita’ delle stragi ai separatisti baschi dell’Eta e’ stata una scelta sbagliata. Il risultato di ieri segna quindi non solo il ritorno al potere del Psoe dopo otto anni di opposizione, ma anche l’inizio di una nuova era per il paese in molte aree, dalla politica estera -visto il deciso coinvolgimento di Madrid nella guerra in Iraq voluto da Aznar- alla politica economica, come ha fin da subito fatto capire lo stesso Zapatero. Nel discorso che fra le mille bandiere dei suoi simpatizzanti ha ieri notte pronunciato nella sede del Psoe, l’erede di Felipe Gonzalez ha chiarito che puntera’ ad una Spagna ”sociale”. L’asse politico della Spagna si sposta insomma a sinistra, visto fra l’altro che oltre al Psoe l’unica altra formazione ad aver guadagnato voti nelle elezioni e’ il partito della sinistra indipendentista Esquerra Republicana della Catalogna. Fin dal primo momento, Zapatero ha pero’ voluto sottolineare il momento delicato che sta attraversando la Spagna, dopo gli attentati di giovedi’ che hanno provocato la morte di 200 persone e ferito altre 1.400. Non e’ un caso infatti che Zapatero abbia aperto il suo primo discorso dopo la vittoria alle urne chiedendo un minuto di silenzio in memoria delle vittime


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