Volontariato

Spagna: governo regolarizza immigrati che lavorano

Il governo spagnolo promuovera' una ''generosa'' campagna di regolarizzazione per gli immigrati che lavorano nel Paese, ma non attuera' la politica del ''documento per tutti''

di Paolo Manzo

Il governo spagnolo promuovera’ una ”generosa” campagna di regolarizzazione per gli immigrati che lavorano nel Paese, ma non attuera’ la politica del ”documento per tutti”. Ad annunciarlo e’ il ministro per l’Immigrazione spagnolo, Consuelo Rumi’, spiegando che ”il regolamento della Legge sull’immigrazione – che sara’ approvato in autunno – servira’ a risolvere le situazioni ereditate dal governo precedente”. ”Situazioni in cui si trovano molti immigrati – ha proseguito il ministro – che sono arrivati nel nostro Paese ai tempi dell’esecutivo di Aznar, che non sono stati rimpatriati e che stanno lavorando qui. Il governo intende portare alla luce l’economia sommersa che esiste in Spagna… Il primo obiettivo e’ mettere ordine in questa situazione”. Consuelo Rumi’ ha anche sottolineato come il governo speri che siano proprio i datori di lavoro a collaborare con l’amministrazione nel processo di regolarizzazione degli immigrati. Proprio per trovare la collaborazione dei datori di lavoro, la riforma della legge sull’immigrazione non prevede sanzioni nei confronti degli imprenditori che riconosceranno di aver ‘assunto’ immigrati non regolari. ”Se vogliamo che collaborino non possiamo penalizzarli”, ha detto la Rumi’, precisando che tutto cio’ vale solo per gli ultimi anni e non per il futuro. ”Non faremo come il precedente esecutivo, per il quale era sufficiente presentare una bolletta della luce o del telefono – ha proseguito il ministro – Quando entrera’ in vigore il regolamento ci impegneremo per far si’ che la normalizzazione avvenga con la massima generosita’. A partire da allora, le sanzioni saranno molto piu’ elevate e le ispezioni saranno rafforzate”. Il ministro ha anche precisato che l’amministrazione ”non normalizzera”’ la situazione di coloro che non saranno in grado di esibire un contratto di lavoro o che sosterranno di aver ricevuto proposte di lavoro, che di fatto ”non si materializzano mai”. Dal canto loro, esponenti del Partito Popolare all’opposizione criticano le scelte dell’esecutivo e ritengono che di fatto la regolarizzazione sara’ concessa a tutti. Il segretario generale dei Popolari, Mariano Rajoy, sottolinea come il nuovo governo abbia regolarizzato gia’ ”oltre 100mila persone”. ”Credo che sia di enorme gravita’ e per questo abbiamo chiesto ai responsabili di comparire davanti alle Cortes. E’ molto pericoloso e di fatto non si attua questa politica in nessun Paese europeo”, ha aggiunto Rajoy, affermando che il governo ha commesso ”un gravissimo errore” portando avanti la sua politica di regolarizzazioni. ”Il messaggio che si trasmette- sostiene Rajoi- e’ che ”qui tutto va bene”, per cui tutti gli sforzi fatti affinche’ l’immigrazione avvenga per vie legali vengono compromessi”.


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