Welfare

Spagna: firmato accordo che favorisce lavoro fisso

Sarà gevolata anche la trasformazione di contratti precari esistenti in altri a tempo indeterminato.

di Redazione

ll premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero ha presenziato oggi alla firma alla Moncloa di un accordo fra governo, sindacati e imprenditori sulla riforma del lavoro che beneficera’, secondo i dati ufficiali, tra 1 e 1,5 milioni di precari, giovani soprattutto, stimolando al tempo stesso la produttivita’ economica. L’accordo, che Zapatero vuole trasformare in un decreto legge che dovrebbe entrare in vigore il primo luglio, e’ stato raggiunto dopo 14 mesi di negoziati e favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro fissi, facilitando al tempo stesso la trasformazione di contratti precari esistenti in altri a tempo indeterminato. I principali sindacati avevano approvato ieri il testo dell’accordo ma la confederazione CCOO aveva sottolineato che si tratta solo di un passo verso la riforma del modello produttivo. Una minoranza della CCOO ha tuttavia votato contro denunciando che la riforma non servira’ a ridurre la precarieta’ mentre il suo risultato piu’ importante sara’ quello di facilitare e ”rendere meno cari i licenziamenti”. Tra le principali concessioni agli imprenditori, oltre a vari tipi di sovvenzione per la conversione dell’occupazione da precaria in stabile, c’e’ infatti la possibilita’ di firmare contratti a tempo indeterminato che prevedano 33 giorni di indennita’ invece di 45 in caso di licenziamento. Secondo le fonti critiche, la politica economica di Zapatero mantiene un’impronta neoliberale in un paese dove i redditi da capitale sono cresciuti lo scorso anno del 25% contro un 3% dei salari. Secondo governo, imprenditori e maggioranze sindacali invece l’accordo rafforzera’ la sicurezza e i diritti di tutti i lavoratori e in special modo di coloro che sopportano le condizioni peggiori.


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