Famiglia

Spagna, Eta: “Il confronto armato rimane aperto”

Lo ha dichiarato Arnaldo Otegi portavoce del disciolto partito nazionalista basco Batasuna

di Stefano Arduini

Il ”confronto armato” fra il separatismo basco e la Spagna ”rimane aperto” malgrado l’Eta non abbia compiuto nessun attentato mortale da oltre un anno, secondo Arnaldo Otegi portavoce del disciolto partito nazionalista basco Batasuna. Otegi, in dichiarazioni a San Sebastian, ha definito positive le affermazioni dell’arcivescovo della citta’ che nei giorni scorsi nel rivolgere un appello di pace aveva anche chiesto la ”umanizzazione” delle detenzioni dei prigionieri baschi, imprigionati fuori del territorio. Otegi, citato dai media, ha detto che ”il confronto armato continua a restare aperto in questo paese, non si e’ chiuso”, e si e’ rifiutato di ”speculare” su un possibile tregua dell’Eta. L’esponente di Batasuna, considerato il braccio politico dell’Eta, ha detto che si assiste ad ”una nuova fase politica in Euskadi” e che per iniziare un vero processo di pace sono necessari ”un dialogo senza condizioni” e ”la consultazione popolare” cioe’ un referendum sul futuro del Paese Basco. Un referendum sul suo ”piano” per uno nuovo statuto di autonomia, respinto dal governo Zapatero, e’ chiesto anche dal capo del governo basco Juan Jose Ibarretxe che chiede pero’ la fine della violenza dell’Eta.


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