Cultura

Spagna, bio non vuol dire biologico

Un decreto dell'Agricoltura disciplina l'utilizzo del prefisso "eco" e del termine "ecologico" ma deroga su "bio": può riguardare anche produzioni non biologiche

di Giampaolo Cerri

Bio non vuol dire solo biologico. Almeno in Spagna. E’ infatti dei giorni scorsi la pubblicazione di un regio decreto che regola produzioni organiche e i loro marchi nel Paese iberico. Il provvedimento, predisposto dall’Agricoltura, modifica una legge del ’93 e stabilisce che il termine “ecologico” e il prefisso “eco” indicano produzioni ottenute nel rispetto dai alcuni parametri ambientali mentre il prefissio “bio”, che pure indica, qui come altrove, i prodotti derivanti da agricoltura biologica, può anche indicare prodotti non necessariamente biologici. “Non si può dimenticare”, recita il decreto, “che nel settore alimentrare questo termine è stato usato per produzioni dalla caratteristiche non necessariamente riferite ai metodi di produzione biologica”. Poveri consumatori spagnoli!


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA