Famiglia

Spadafora: «Prima della crisi ci sono i bambini»

Le prime parole del neo garante dell'Infanzia

di Redazione

Vincenzo Spadafora, dalla presidenza dell’Unicef Italia all’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza. A nominarlo i presidenti del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini. La notizia diffusa da una nota congiunta di Palazzo Madama e Montecitori che precisa: «L’Autorità garante ha il compito di assicurare la promozione e la piena tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, collaborando a tal fine con tutti i soggetti che, in ambito nazionale e internazionale, operano in questo settore».

Soddisfazione per la nomina è stata immediatamente espressa dall’Unicef Italia che per voce del suo direttore generale, Roberto Salvan ha sottolineato: «Siamo doppiamente orgogliosi, sia perché finalmente è stata istituita una figura fondamentale per la difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, sia perché è stato scelto il presidente nazionale della nostra organizzazione». Salvan ha inoltre aggiunto: «Siamo certi che porterà nel nuovo ruolo che lo attende competenza, professionalità, rigore e preparazione, tutte doti che gli hanno consentito in questi anni di guidare l’Unicef con assoluta integrità e autorevolezza. L’avvenuta nomina di Vincenzo Spadafora siamo sicuri essere la scelta migliore in difesa di tutti i bambini e adolescenti che vivono in Italia. I volontari, lo staff, i membri del direttivo augurano al nuovo Garante per l’Infanzia il più affettuoso e sentito buon lavoro»

Il neo titolare dell’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora ha affidato le sue prime parole a un comunicato in cui ha espresso un doppio ringraziamento ai presidenti Schifani e Fini per «una scelta che mi  riempie di commozione e orgoglio. Mi impegno a realizzare questo  importante compito nel superiore ed esclusivo interesse dei bambini e  degli adolescenti». Non poteva mancare un ringraziamento a Unicef Italia per il lavoro svolto in questi anni, «ai volontari, allo staff, ai donatori e ai tanti amici che sostengono  quotidianamente questa organizzazione» e ancora, il grazie di Spadafora è andato «a tutte le associazioni e organizzazioni  che hanno sostenuto la necessità di istituire in Italia  una figura che rafforzasse il sistema di garanzia per i diritti dei  bambini e degli adolescenti».

Il neo garante ha poi aggiunto: «Nell’assumere questo incarico vorrei ricordare come l’approvazione della legge sia il frutto di un percorso che ha visto protagonisti membri di governo, parlamentari, esperti, rappresentanti della società civile  organizzata. Come dimostrano le migliori esperienze internazionali, se il processo di estensione della Legge è partecipato il Garante riesce ad  agire con maggiore efficacia. Per questo mi impegno, nell’esercizio delle mie funzioni, a rispettare anche lo spirito oltre che la lettera della  legge, collaborando, nel rispetto delle reciproche prerogative, con tutte  le Istituzioni competenti».

Guardando al futuro Spadafora si è impegnato a caratterizzare il suo mandato «con l’ascolto e la  partecipazione, in primis dei bambini e dei ragazzi stessi – come sancito  dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia – quindi di tutti i soggetti  che a livello istituzionale e non operano con e per l’infanzia e l’adolescenza, in particolar modo con i Garanti regionali». Ha poi concluso: «Sono consapevole della responsabilità e delle difficoltà del ruolo che mi accingo a ricoprire; sarà una sfida impegnativa che assolverò ben sapendo che il nostro Paese sta attraversando un momento critico, nel quale però i  diritti dei bambini e degli adolescenti devono nei fatti e non soltanto nelle dichiarazioni, ricevere un’attenzione prioritari


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