Welfare

Sovraffollamento: nel 2010, oltre 30 suicidi e più di 60 i tentativi

di Redazione

In che condizioni si esce dal carcere oggi?
Il dibattito politico sul sovraffollamento è arenato su una misura molto limitata, la detenzione domiciliare per chi ha da scontare meno di un anno di pena, e sembra che sia un rischio colossale per la società mandare a casa queste persone prima del fine pena, sottoponendole a controlli giorno e notte. Forse, come scrive un detenuto, Antonio, bisognerebbe rendersi conto che tenere la gente chiusa nelle carceri così come sono oggi non crea nessuna sicurezza: «I cittadini “onesti” devono accettare che dal carcere si esce. Qualsiasi condanna, per grande che sia, prima o poi arriva a una fine, e quelli che ora stanno in carcere diventeranno pure loro cittadini liberi. Il problema che i governanti e la società devono affrontare non è se un detenuto esce un anno prima o un anno dopo, ma è un altro, molto più serio, ed è come si esce dal carcere. Si esce migliori o peggiori di quando si è entrati?»

Sostituire le pene detentive brevi con pene utili
Paolo Canevelli, presidente del Tribunale di sorveglianza di Perugia, è drastico nel proporre una soluzione al sovraffollamento: serve meno carcere, dice, il carcere va usato per le persone pericolose, per le condanne sotto i tre anni va pensata una modalità diversa di scontare la pena: «Oggi dovremmo eliminare come sanzione carceraria tutte quelle pene che non sono superiori a tre anni di reclusione. Cominciamo a proporre che il reato di furto aggravato non sia più punito con il carcere, ma con il risarcimento del danno e con lavori di pubblica utilità, ma non più con il carcere. Se aspettiamo una riforma del Codice penale, io credo che continueremo a vedere tempi bui e carceri sovraffollate».

Troppi tentati suicidi
Di suicidi nelle carceri si parla abbastanza spesso, ci sono alcune associazioni che tengono desta l’attenzione su questo tema. La Polizia penitenziaria ha deciso di aggiungere dei dati significativi a quelli già drammatici dei suicidi, oltre 30: sono i numeri dei tentativi di suicidio sventati dagli agenti, che contribuiscono a dare un quadro drammatico, che suona come un bollettino di una guerra senza fine: dal 1° gennaio 2010 ad oggi sono più di 60.

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