Welfare
Sovraffollamento, Corte europea rigetta ricorso dell’Italia
E' definitiva la sentenza dello scorso 8 gennaio: lo Stato deve risarcire i detenuti che hanno denunciato il sovraffollamento. Ed entro un anno dovrà trovare soluzioni valide per porre fine all'emergenza
di Redazione

Condanna definitiva. La Corte europea dei diritti dell'uomo rigetta la richiesta di riesame dell'Italia riguardo la sentenza datata 8 gennaio 2013 (vedi in alto a destra nelle correlate) in materia di sovraffollamento carcerario e diritti dei detenuti. Ora non ci sono più alibi: il Governo dovrà trovare entro la fine del 2013 una rapida via d'uscita dall'eccessiva presenza di detenuti nelle celle, oltre a pagare 17mila euro a testa ai sette detenuti che hanno promosso la causa Torregiani e altri contro Italia.
Il rigetto della Corte europea, del resto, non è un fulmine a ciel sereno: la richiesta di riesame era "una manovra è irrituale e particolare, perché al suo fondamento non ci sono questioni complesse o eticamente controverse da discutere: la violazione della carta è palese, sembra piuttosto un’azione dilatoria, per prendere tempo”, sono state le parole che vit.it ha raccolto da Alessandra Osti, avvocato esperto in giustizia della Ue. E anche Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, aveva definito l'azione italiana “un escamotage da azzeccagarbugli”.
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