Cultura

Sott’acqua senza barriere

E' il nome del progetto di promozione dell'attività subacquea di persone diversamente abili

di Carmen Morrone

Nel Parco Sommerso di Baia, a Napoli, si e’ svolto oggi l’atto conclusivo del progetto ”Sott’acqua senza barriere”. L’evento e’ stato promosso dall’associazione ”Free Diving”, con il patrocinio e sostegno dalla Provincia di Napoli: giovani sub, affetti da patologie di diverso tipo, si sono immersi nelle acque dell’area marina protetta con il supporto di innovative tecnologie. L’iniziativa, sostenuta dall’assessore alla solidarieta’ della Provincia di Napoli Maurizio Sibilio, ha messo a disposizione di ragazzi disabili (paraplegici, tetraplegici, ipovedenti e non vedenti), il divetalk, un amplificatore subacqueo che ha permesso ai nuotatori di comunicare con i compagni di immersione. Un tuffo in sicurezza, dunque, realizzato con l’impiego del sistema scuba, in grado di ridurre la fatica e le difficolta’ di immersione in presenza di handicap fisici e sensoriali. ”Nuotare sott’acqua – ha detto il presidente della Provincia Dino Di Palma – e’ un’esperienza particolare e, per certi versi, liberatoria. Il corpo, in acqua, ha la possibilita’ di muoversi senza restrizioni, anche se si e’ affetti da particolari patologie. Quella di stamani- ha aggiunto- e’ un’occasione utile a promuovere uno sport capace di svolgere una significativa funzione riabilitativa per lo spirito, per la mente di un ragazzo disabile, oltre che, naturalmente, per il suo corpo”.


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