Non profit

Sostieni la ricerca sulla DAD (Down Alzheimer Desease)

Un nuova iniziativa di Anffas Trentino Onlus

di Anffas Trentino

Dal 15 ottobre si potrà sostenere la ricerca che ANFFAS Trentino onlus sta portando avanti sulla DAD ? Down Alzheimer Desease ? il morbo di Alzheimer nelle persone con sindrome di Down ? che affligge moltissime persone disabili. Grazie alla rinnovata collaborazione con le Casse Rurali Trentine ed i SAIT ? Supermercati Trentini e Famiglie Cooperative ? è possibile contribuire al progetto di ricerca messo in atto dall?ANFFAS Trentino onlus presso il primo centro italiano specializzato per persone disabili anziane realizzato dall?Associazione Trentina. Basta visitare il sito delle Casse rurali ? www.casserurali.it oppure sul sito www.in-bank.it per i correntisti della casse rurali che hanno attivato il servizio di home banking. La popolazione affetta da disabilità intellettiva (Intellectual disabilities,ID) in generale e da sindrome di Down (Down Syndrome, DS) in particolare, invecchia rapidamente, con un maggiore rischio di sviluppare una demenza simile alla malattia di Alzheimer. L?età media di esordio delle manifestazioni di una demenza in soggetti DS si situa tra i 51 ? 54 anni di età (Lai, 1992), e dalla letteratura disponibile risulta che quasi la totalità delle persone con DS di età superiore a 40 anni mostra le tipiche alterazioni neuropatologiche della Demenza di Alzheimer e, anche se non sempre è evidente la demenza in vita, alcuni studi riportano che dal 50 al 75% delle persone con DS sviluppano questa malattia nella mezz?età. Inoltre alcuni recenti studi hanno confermato che gli individui con un alto QI, un alto livello di educazione, di stato occupazionale o partecipazione in attività piacevoli hanno un rischio ridotto di sviluppare questa malattia, condizioni che si rovesciano in presenza di persone con disabilità intellettiva. I risultati delle prime sperimentazioni sono alquanto incoraggianti: le persone con disabilità inserite nel progetto di ricerca hanno dimostrato che, senza l?utilizzo di farmaci, solo con l?adeguata sistemazione ambientale e l?opportuna assistenza si ottiene un importante ritardo nell?insorgenza della demenza senile. Ora la ricerca deve andare avanti e per questo c?è bisogno dell?aiuto di tutti. Fino al 30 novembre, salvo proroga, sarà possibile effettuare donazioni on line attraverso il sito di Casse Rurali. ?Siamo sicuri che, come in precedenti occasioni, la comunità trentina saprà riconoscere la validità del progetto e decidere di sostenere questa importante ricerca?, queste le parole del direttore Generale dott. Maurizio Cadonna.


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