Sostenibilità

Sostenibilità made in Italy. A Bolzano, le case van fatte per bene

La provincia di Bolzano crea certificato e marchio per attestare il basso consumo energetico di un'abitazione.

di Daniela Romanello

La sostenibilità è un valore aggiunto, perché quindi nasconderla? Così la Provincia di Bolzano, prima e finora unica in Europa, ha pensato bene di creare certificato e marchio per attestare il basso consumo di un?abitazione. E lo mette pure bene in vista, con una targhetta affissa proprio accanto al numero civico.
Stiamo parlando di CasaClima (o KlimaHaus, per gli appartenenti al gruppo tedesco), l?unica certificazione di qualità redatta da un ente pubblico per una costruzione edile. Proposta ad un convegno pubblico nel febbraio scorso, ha suscitato subito un interesse a livello internazionale e prossimamente potrà essere promossa anche da altri enti locali. Il certificato CasaClima contiene una valutazione del fabbisogno annuale di calore per metro quadro per riscaldare l?edificio e quindi illustra la qualità termica dell?involucro dell?edificio. Presupposto principale per cui un edificio possa essere classificato come CasaClima è che il fabbisogno annuale per il riscaldamento dello stesso sia inferiore ad un valore massimo ammesso calcolato con i dati climatici di Bolzano, dati che vengono opportunamente corretti quando la casa si trovi in un comuni con dati climatici differenti. Il certificato è suddiviso in classi: se l?indice termico è inferiore a 50 kwh/mq all?anno, gli edifici vengono inseriti in classe B, se invece rimane inferiore ai 30 kwh/mq all?anno, sono assegnati alla classe A. Chi appartiene ad una di queste due categorie può anche fregiarsi della targhetta CasaClima. ?In pochi mesi abbiamo già avuto una cinquantina di domande?, racconta Norbert Lantschner, direttore dell?Ufficio Aria e rumore della Provincia di Bolzano, ?perlopiù da piccoli condomini?. ?La nostra iniziativa è una tutela del consumatore?, prosegue Lantschner, ?infatti, quando si deve scegliere una casa, è difficile sapere realmente come è fatta e quindi quanto andremo a spendere per riscaldarla. Con il nostro metodo, invece, tutto è scritto nero su bianco, e controllato. Perciò l?edificio certificato automaticamente acquista un valore aggiunto, e per di più è trasparente?. Tutto ok, quindi? Nessuna perplessità o contestazione? ?A dir il vero, i grandi costruttori hanno espresso notevoli perplessità?, ammette il direttore provinciale, ?e per questa ragione quest?anno la valutazione è facoltativa. Ma c?è una proposta di cambiamento della legge urbanistica, presentata dall?assessore provinciale all?Energia ed ambiente, Michel Laimer, che prevede l?obbligo di certificazione dal 2003?.

Info:
CasaClima

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