L’auto corre a tutto a tutto gas. Nell’annus horribilis delle quattro ruote sono solo le vetture ecologiche a tirare la volata del comparto, con una crescita complessiva delle immatricolazioni del 244%, contro l’aumento del 68% del 2008.
Gpl, metano, ibride: gli italiani premiano i veicoli a basso consumo, che garantiscono un buon risparmio alla stazione di servizio e una sana boccata d’ossigeno all’ambiente. Con un totale di 50 mila unità vendute, vale a dire il 26,8% del mercato dell’auto, l’eco-car diventa una protagonista assoluta sulle strade italiane.
Il best seller, a sentire i concessionari, è l’auto a metano. Nei primi sei mesi del 2009 la quota delle vetture alimentate a metano sono balzate dallo 0,09% del totale nel 2003 al 6,16%. «Come confermano i dati di settembre», ha affermato Gianni Filipponi, direttore generale dell’Unrae, l’unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, «l’introduzione a febbraio degli incentivi alla rottamazione ha dato un forte impulso alla ripresa di un settore chiave dell’economia italiana, che in via diretta e indiretta rappresenta l’11,4% del Pil nazionale e consentirà di chiudere l’anno 2009 con oltre 300 mila immatricolazioni aggiuntive rispetto alla stima di inizio anno».
Il tutto mentre le vendite delle vecchie auto inquinanti battono decisamente la fiacca. Gli analisti dell’Unrae, infatti, proiettano per l’intero 2009 un mercato di circa 2,1 milioni di vetture immatricolate, il 3% in meno rispetto a quanto ottenuto nel 2008.
«L’auto ecologica è una realtà di fatto, grazie agli investimenti del settore», ha commentato Pierluigi Bonore, presidente dell’Uiga, l’associazione dei giornalisti dell’automobile. «Mancano però le infrastrutture in grado di supportarne concretamente l’impegno, da una più ampia rete distributiva che si estenda alle autostrade, alle colonnine per ricaricare le batterie delle vetture elettriche».
Sulla scia di questo crescente interesse è nata a giugno Ecocar, una rivista mensile dedicata alle auto a basso impatto ambientale e a uno stile di vita ecologico in cui trovare tutte le novità del mercato in fatto di auto elettriche e ibride, a idrogeno, a Gpl, metano e prototipi, passando per i carburanti alternativi. Su EcoCar si trovano anche consigli per una guida ecologica e l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale alla guida e non solo, perché l’ecologia diventi uno stile di vita a 360°, come recita il payoff della neonata testata (make it your lifestile).
Tuttavia l’eco-entusiasmo non ha ancora conquistato tutti. L’Adiconsum ha deciso di chiedere all’Antitrust in Italia e al Commissario Europeo della concorrenza un’indagine approfondita che smascheri eventuali pubblicità ingannevoli, fornendo casi e documentazione pervenute all’associazione. «Molte case automobilistiche sono responsabili di pubblicità scorretta», ha denunciato l’associazione, «che comunica dati non veritieri riguardanti consumi ed emissioni di CO2. Il dato del consumo, ad esempio, così come quello delle emissioni di anidride carbonica è riferito a un test di laboratorio secondo una procedura standard, che non riproduce in nessun modo le condizioni reali di circolazione». Christian Benna
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