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Sostenibilità, Bper anticipa la Direttiva europea

Con la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (ex Bilancio di sostenibilità), appena approvata, la banca emiliana anticipa gli obblighi delle Csrd europea. Ben 3,4 miliardi la ricchezza generata, concessi 6,5 miliardi di finanziamenti green ed erogati inoltre 11 milioni di euro in liberalità e sponsorizzazioni a impatto sociale, culturale e ambientale positivo. Un impegno che fa pendant con la creazione di una Divisione dedicata agli enti non profit e alla Pa: Bper Bene Comune

di Alessio Nisi

bper

Il gruppo Bper Banca ha pubblicato nei giorni scorsi la Dichiarazione
consolidata di carattere non finanziario
(ex Bilancio di sostenibilità),
che illustra, con riferimento all’esercizio 2023, le azioni riguardanti la
riduzione degli impatti ambientali, la gestione delle risorse umane, i ritorni
su società e territorio, la tutela dei diritti e la lotta alla corruzione.
Il documento evidenzia un cambiamento sostanziale, denso di significato
per la Banca. Anticipando di un anno le richieste della Corporate
sustainability reporting directive – Csrd
, la dichiarazione è per la prima
volta inclusa nella relazione sulla gestione dell’Istituto.

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Esg nella strategia di crescita di Bper

Un passo che rappresenta un’importante evoluzione, poiché sancisce in modo definitivo la compenetrazione dei fattori Esg nella strategia di crescita del gruppo. Al suo interno, il documento affronta numerose tematiche: dalla riduzione degli impatti ambientali attraverso l’aumento della produzione di energia rinnovabile e l’efficientamento energetico all’arricchimento del portafoglio di prodotti green e social a disposizione dei clienti, dall’approvazione dei primi obiettivi di decarbonizzazione di portafoglio coerenti con la Net-zero banking alliance all’emissione, a febbraio 2024, del primo green bond; ma anche il costante impegno sui temi di diversity&inclusion, le raccolte fondi per importanti cause sociali, la nascita di Bper bene comune, con servizi dedicati al Terzo settore, e i miglioramenti ottenuti nei rating Esg.


Finanziamenti Esg per 6,5 miliardi di euro

Nel 2023 la ricchezza generata dal gruppo Bper è stata superiore ai
numeri già significativi del 2022, raggiungendo 3,4 miliardi di euro
.
In termini di riduzione degli impatti ambientali il gruppo, in particolare, è
stato in grado di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 47 mila
tonnellate di CO2 .

Inoltre, sono 14 gli impianti fotovoltaici del gruppo che hanno contribuito al fabbisogno di energia elettrica, coperta al 100% da energia rinnovabile. I finanziamenti Esg nel 2023 hanno raggiunto i 6,5 miliardi di euro.
Grande attenzione è infatti dedicata allo sviluppo di prodotti che, oltre a
consentire una reale accessibilità in ottica di inclusione finanziaria,
abbiano anche un forte carattere di innovazione e di riduzione degli
impatti ambientali.

Educazione finanziaria, 144 mila persone coinvolte

Il gruppo Bper banca ha erogato a livello nazionale 11 milioni di euro
destinati a liberalità e sponsorizzazioni a impatto sociale, culturale e
ambientale positivo
. Particolare attenzione è stata posta alle iniziative di
educazione finanziaria e alla sostenibilità, con oltre 144 mila persone
coinvolte solo nell’ultimo anno. Un impegno che fa pendant con la creazione di una Divisione dedicata alle non profit e alla Pa: Bper Bene Comune.

Sono stati inoltre pubblicati sul nuovo sito group.bper.it (area sostenibilità)
una serie di documenti che consentono alla Banca di evidenziare le
iniziative messe in atto per favorire un’attività più responsabile e
sostenibile, nonché per valutare e gestire i rischi ambientali, sociali e di
governance, tra cui: il Report tfcd, che fornisce una panoramica
dettagliata sulle strategie e le azioni intraprese dal gruppo per gestire i
rischi e cogliere le opportunità legati al cambiamento climatico e il Report
principles for responsible banking – Prb
, che presenta gli impegni
presi dal gruppo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di
sviluppo sostenibile dell’Onu.

In apertura foto di Sebastian Unrau per Unsplash

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