Non profit

Sostengono a Cracovia centro giovanile intitolato a papa Wojtyla

Decisivo il contributo di Marche, Abruzzo, Lazio, Lombardia, Valle d'Aosta, Veneto e Provincia autonoma di Trento

di Gabriella Meroni

Grazie anche alla collaborazione delle Regioni italiane nascerà il Centro polivalente dedicato a Giovanni Palo II, a Cracovia, in Polonia. Le prime ad aderire sono le Marche, l’Abruzzo, il Lazio, la Lombardia, la Valle d’Aosta, il Veneto e la Provincia autonoma di Trento.

I rappresentanti di queste Regioni hanno condiviso, il 10 ottobre a Loreto (Ancona), con il cardinale di Cracovia ed ex segretario personale di Wojtyla, Stanislaw Dziwisz, una lettera d’intenti, con la quale si sono impegnati ”nella raccolta di materiale documentale e nell’individuazione di iniziative tese a valorizzare l’attività dell’istituendo Centro anche con eventuali contributi finanziari”. Con un successivo protocollo verranno individuate le modalità di sostegno. Alla presenza del segretario generale della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Marcello Mochi Onori, si legge in una nota della regione Marche, il documento è stato firmato da Gian Mario Spacca, presidente Regione Marche, Alfredo Castiglione, vice presidente Regione Abruzzo, Lia Giovanazzi Beltrami, assessore Provincia autonoma di Trento, Luigina Di Liegro, assessore Regione Lazio, Mario Sala, consigliere delegato Regione Lombardia, Francesco Dotta, capo di gabinetto Regione Veneto. Il rappresentante della Valle d’Aosta non ha potuto raggiungere Loreto, ma la Regione formalizzerà l’adesione a breve. La firma è avvenuta nel corso di un incontro tra i rappresentanti regionali, che si e’ svolto nel Centro Giovanni Paolo II di Montorso di Loreto durante la visita del cardinale di Dziwisz nelle Marche.
Il progetto e’ stato ideato dallo stesso cardinale e registra l’appoggio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Nella seduta dello scorso 1 ottobre, il presidente Vasco Errani aveva invitato le Marche a raccordare le Regioni interessate. La Fondazione ‘Giovanni Paolo II per la gioventù”, promotrice dell’iniziativa in Italia, ha richiesto, in questa prima fase, il coinvolgimento delle Regioni «depositarie della documentazione legata alla frequenza del Papa nei propri territori strettamente correlata ai temi che l’istituendo Centro intende approfondire».
La partecipazione al progetto è aperta a tutte le Regioni italiane. Nella Diocesi di Cracovia, la struttura sorgerà nell’area della cava, dove, negli anni ’40, Karol Wojtyla fu impegnato dagli occupanti nazisti come minatore. L’idea e’ quella di ricordare  la figura del Papa perpetuando i suoi interessi religiosi, spirituali, culturali, sociali e artistici, con particolare attenzione alla tutela delle risorse naturali e alla pace. Il Centro ‘Giovanni Paolo II-Non Abbiate Paura’, questa la  denominazione, sara’ costituito da diversi edifici destinati a  ospitare giovani, ricercatori, studiosi, operatori pastorali, sociali  e culturali.

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