Non profit

Sostegno condiviso non è un problema

L'orientamento di dare una cattedra completa ad un ragazzo diversamente abile sta diventando sempre più raro.

di Tilo Nocera

Sono la mamma di un ragazzo di 19 anni, che frequenta il quinto anno di un istituto professionale. Il dirigente scolastico, con il consiglio di classe e contro il parere dell?insegnante di sostegno, ha affidato mio figlio e un altro disabile alla suddetta insegnante, dicendo che la nuova normativa impone di attribuire solo 18 ore a una classe. È vero ?
Lettera firmata

Il ministero dell?Istruzione sta cercando di ridurre le spese riducendo le ore assegnate per il sostegno. L?orientamento di dare una cattedra completa a ragazzo è sempre più raro, anche perché stimola gli altri insegnanti a disinteressarsi dell?alunno con disabilità. Negli ultimi due anni la media nazionale si dovrebbe essere attestata intorno al rapporto di un insegnante ogni due ragazzi. È importante che sia impostato un buon progetto didattico personalizzato da parte del consiglio di classe e che, d?intesa con la famiglia e gli operatori sociosanitari, si concordino le risorse necessarie al ragazzo per l?anno. Se si concorda nel Pei che le ore di sostegno siano ripartite con un altro compagno e si prevedono altre risorse, la suddivisione di una cattedra fra due studenti della stessa classe o di un?altra è conforme alla normativa vigente.

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