Non profit

Sostegno a distanza: occorrono regole e Linee guida

Griffini: “Passata l’emergenza è l’unico strumento in grado di garantire gli aiuti nel tempo”

di AiBi

?Assistiamo con rammarico a un calo verticale di interesse sull?emergenza nel sud est asiatico. Un dato preoccupante, che anticipa una stasi sul fronte della raccolta fondi, soprattutto per il sostegno a distanza ? puntualizza Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini -. Il sostegno a distanza è invece lo strumento più efficace per progetti di sviluppo perché garantisce, nel lungo periodo, la continuità degli aiuti?. ?Una volta che è passata la prima emergenza e i riflettori non sono più puntati sulle aree in difficoltà ? aggiunge ? si rischia di dimenticarsi di progetti di sviluppo che invece richiedono tempi lunghi di realizzazione e sostegno economico continuativo?. Ma proprio per questo occorre che il sostegno a distanza sia di qualità, vero strumento di sviluppo e non di assistenza, dunque regolamentato e non lasciato alla casualità e alla spontaneità delle singole associazioni. ?La trasparenza nella gestione dei fondi raccolti attraverso il sostegno a distanza è un interesse pubblico che le istituzioni devono tutelare ? conclude Griffini ? Per questo ci appelliamo perché vengano al più presto emanate Linee guida sugli interventi realizzati grazie al sostegno a distanza, nell?interesse dei beneficiari e degli stessi donatori?. Nei giorni scorsi a livello istituzionale molto si è parlato di sostegno a distanza, intorno al quale è stato manifestato comunque notevole interesse, dal ministero del Welfare, a quello delle Pari Opportunità alla Farnesina. E? dunque necessario, sostiene Griffini, che ?al più presto sia chiarito chi davvero si farà carico del sostegno a distanza e del suo sviluppo?.


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