Mondo

Sostegno a distanza, il ministero promette fondi

Intervenendo al seminario di ForumSad, il direttore del settore Volontariato Danilo Festa rivela che i fondi arretrati della ex Agenzia del Terzo settore sono 600mila euro, e "una parte sarà destinata al SaD". In arrivo anche controlli (anche se "soft") per assicurare il buon utilizzo dei soldi degli italiani

di Gabriella Meroni

Più controlli, ma anche più fondi in arrivo dal ministero delle Politiche sociali per il sostegno a distanza. Ad annunciarlo di persona è stato il Direttore Generale Terzo Settore e Formazioni Sociali del ministero, Danilo Festa, intervenuto questa mattina a Napoli al seminario promosso da ForumSaD ed Elsad su "Il Sad nelle politiche degli enti locali". 
"Il ministero sente forte il bisogno di ribadire i valori del sostegno a distanza, ma non solo", ha detto Festa, "dobbiamo garantire ai cittadini che i loro soldi inviati per sostenere a distanza vengano spesi bene. Il nostro sarà un controllo soft, ma ci sarà". Festa però non si è fermato qui, aggiungendo che "appena verranno sbloccati i fondi della ex Agenzia del Terzo Settore vorremmo dedicarne una parte questo settore, e in particolare a stipulare convenzioni lì dove ci sono enti territoriali molto attivi. I fondi sono circa 600mila euro". Festa ha quindi ribadito le buone regole da adottare nel corso delle campagne che promuovono questo strumento di solidarietà, ricordando che le line guida elaborate a suo tempo dall'Agenzia sono chiare e precise: "Basta chiamarle adozioni", ha detto, "e attenti alla comunicazione: la privacy è un diritto mondiale, ricordiamocelo. Basta foto di bambini usate per tutto e ovunque per le campagne. Le nostre linee guida su questo sono chiare”. 
Il seminario napoletano ha visto anche la presenza e i messaggi di rappresentanti degli enti locali (in particolare dell'assessore provinciale alle Pari Opportunità, Politiche Giovanili, Cooperazione Internazionale Giovanna Del Giudice e dell'asessore al Welfare del Comune di Napoli, Roberta Gaeta) e ovviamente l'intervento del presidente del ForumSaD Vincenzo Curatola, che ha ricordato come “il SaD non è una ricchezza solo per i Paesi del cosiddetto Sud del mondo, ma è una risorsa per i territori italiani e quindi per gli enti locali, perché attivano stili di vita responsabili, percorsi con le scuole, dialogo interculturale e ponti solidali”. Quindi, ha proseguito Curatola “dobbiamo continuare a fare e valorizzare la rete”. Proprio per questo nel corso del seminario verranno lanciati due strumenti importanti di rete: l’Anagrafe nazionale del sostegno a distanza e la Card del sostenitore 2014/2015. 
 

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.