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Sostegno a distanza: audizione di AiBi all’Agenzia per le Onlus

L'associazione Amici dei Bambini ha proposto al consiglio diretto dal professor Ornaghi la creazione di un organo di indirizzo e sostegno del Sad

di Benedetta Verrini

L’associazione Amici dei Bambini è stata ascoltata oggi in audizione dall’Agenzia per le Onlus sul tema della regolamentazione del sostegno a distanza. L’ente, che è autorizzato per le adozioni internazionali e realizza progetti di cooperazione e sviluppo in vari Paesi del mondo anche attraverso il contributo costante di numerosi sostenitori italiani, è intervenuto presso l’agenzia del professor Lorenzo Ornaghi per proporre la creazione di un organo di indirizzo e controllo sul Sostegno a distanza (Sad), sul modello del “multistakeholder Forum” previsto dal progetto sulla Responsabilità sociale di impresa del ministero dal Welfare. Non dovrebbe trattarsi, per Amici dei Bambini, di un?istituzione burocratica, ma di un organismo che sia in grado di definire linee guida condivise, vigilando sulla loro applicazione da parte degli enti che utilizzano uno dei più popolari strumenti di raccolta fondi per progetti di cooperazione allo sviluppo, il Sad appunto. In questo contesto, spiega un comunicato stampa, per Amici dei Bambini l?organismo dovrà essere composto da tutti i portatori di interesse: rappresentanti delle istituzioni (Ministeri degli Esteri, Welfare e Pari Opportunità), di associazioni, sostenitori, finanziatori e beneficiari finali, istituzioni finanziarie e media. A condurre la regia potrebbe essere uno dei ministeri coinvolti o la stessa Agenzia per le onlus. La proposta di regolamentazione del Sad, da sempre sostenuta dall?associazione e maturata anche alla luce di recenti eventi internazionali, quali l?emergenza nel Sud est asiatico, si è snodata su alcuni aspetti fondamentali che oggi ricopre il Sad. Prima di tutto l?interesse pubblico: occorre riconoscere che nel Sad esiste infatti un duplice interesse pubblico da tutelare, quello del beneficiario ? in questo caso i bambini ? e quello del donatore, per garantire loro la massima trasparenza nella gestione dei fondi raccolti. Amici dei Bambini proseguirà nei prossimi mesi la presentazione del proprio progetto alle istituzioni e alla società civile.


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