Welfare

Sos Villaggi dei Bambini pronta a sostenere le famiglie greche vulnerabili

Parla il direttore nazionale dell'associazione in Grecia «l'incertezza continuerà a pesare sulle famiglie, soprattutto quelle che erano già in difficoltà. Speriamo di essere in grado di fare tutto il possibile per sostenerli». Pronto l'aiuto di Sos Children's Village international

di Antonietta Nembri

Nonostante le tensioni politiche ed economiche delle ultime settimane, non si è registrato un incremento dei programmi di assistenza e rafforzamento familiare. A riferirlo è il direttore nazionale di Sos Villaggi dei Bambini Grecia, George Protopapas. La chiusura delle banche (la prima volta in Grecia dal 1939) rappresenta comunque una sfida significativa e il clima di incertezza e preoccupazione sarà sicuramente intensificato dopo la vittoria del No di domenica.

Un notevole aumento della domanda di sostegno per i bambini vulnerabili c’era stato nel 2012 – ricorda una nota di Sos Villaggi dei Bambini Italia. E la risposta dell’associazione e di altre ong era stata immediata: dal 2012 sono stati ampliati i programmi sostenendo 1.150 famiglie (1.994 adulti e 2.260 bambini e ragazzi) attraverso 7 centri sociali. Il supporto includeva il sostegno sociale ed emotivo di bambini e genitori, assistenza educativa e assistenza materiale (cibo e vestiti).

Negli ultimi 5 anni Sos Villaggi dei Bambini in Grecia ha sostenuto 4.500 famiglie in totale. Ora, a causa dei recenti sviluppi, si prevede un aumento del numero di famiglie beneficiarie dei centri sociali. Forniture alimentari stanno diventando sempre più urgenti per le famiglie. Inoltre, si stima che il numero di famiglie mono-genitoriali con neonati e bambini fino a tre anni aumenteranno del 20-30%, e le famiglie allargate saranno sempre meno in grado di fornire supporto.

«Il risultato del referendum è un messaggio molto forte del popolo greco, ma siamo in uno stato di grande incertezza» dice George Protopapas. «Nei prossimi giorni, le decisioni della Banca centrale europea e dei leader della zona euro ci daranno un’idea più chiara di come Sos Villaggi dei Bambini dovrà rispondere». Il direttore nazionale Protopapas osserva che «la situazione di molte famiglie in Grecia, devastate dalla povertà e dalla disoccupazione, non è cambiata a seguito del “No”. Ma finché le banche sono chiuse e il sistema finanziario paralizzato, l'incertezza continuerà a pesare sulle famiglie, soprattutto quelle che erano già in difficoltà. Speriamo di essere in grado di fare tutto il possibile per sostenerli».

Da parte di Sos Villaggi dei Bambini internazionale non mancherà il sostegno all’associazione in Grecia come spiega il Ceo dell’organizzazione Richard Pichler: «Gli ultimi anni sono stati estremamente difficili per il popolo greco ma sono stato rincuorato dalla risposta straordinaria degli individui e delle organizzazioni umanitarie in Grecia che stanno lavorando duramente per soddisfare le esigenze dei bambini vulnerabili. Sos Villaggi dei Bambini Internazionale è pronta a sostenere i nostri colleghi in Grecia per superare questo momento molto impegnativo garantendo che nessun bambino rimanga senza una casa amorevole.


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