Mondo
Sos Villaggi dei Bambini in Italia con i minori stranieri non accompagnati
L’impegno nel nostro Paese dell’organizzazione per l’accoglienza e il sostegno di Msna, richiedenti asilo e rifugiati sono finalizzati a ricostruire l’identità, favorire l’integrazione e accompagnare l’inserimento nella comunità, facilitando l’istruzione dei più piccoli e rendendo autonomi i più grandi
di Redazione
Esiste una migrazione più silenziosa e “drammatica” di quella che riempie le cronache quotidianamente. È quella dei Minori Stranieri Non Accompagnati (Msna), bambine e bambini, ragazzi e ragazze che raggiungono soli l’Italia tra pericoli e difficoltà. Il dato più aggiornato riporta in 6.633 il numero di Msna censiti nel nostro Paese (dati ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, aprile 2020), prevalentemente maschi (96,4%), in maggioranza compresi tra i 16 e i 17 anni (87,2%). All’arrivo in Italia, molti dei ragazzi più grandi (fra i 16 e i 17 anni) diventeranno maggiorenni prima che termini la procedura per la determinazione del loro status e si troveranno in una situazione di incertezza. Questo fa sì che molti minorenni abbandonino il sistema di accoglienza per cercare da soli una strada per il proprio futuro.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, Sos Villaggi dei Bambini ribadisce il suo impegno a favore di Minori Stranieri Non Accompagnati (Msna), giovani richiedenti asilo e famiglie migranti, principalmente nuclei composti da mamme con bambini.
In risposta ai loro bisogni l’organizzazione lavora per garantire l’accoglienza e l’integrazione sociale di Msna, giovani richiedenti asilo e nuclei familiari, e si impegna affinché gli interventi volti a sostenere il benessere di Msna non si limitino solamente al sostegno di traumi diretti, ma tengano presente l’insieme dei fattori di rischio e delle situazioni particolarmente stressanti a cui i minorenni migranti sono stati sottoposti in famiglia e negli altri contesti di socializzazione.
«I bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze che accogliamo e sosteniamo all’interno dei nostri Programmi e Villaggi Sos manifestano necessità e hanno diritti che travalicano i bisogni contingenti, comunque importanti», sottolinea Samantha Tedesco, pedagogista e responsabile Programmi e Advocacy di Sos Villaggi dei Bambini. «Noi richiamiamo la nostra azione a valori universali di inclusione e formazione al fine di garantire loro, oltre alla sicurezza di una situazione protetta e prolungata, anche una prospettiva di futuro concreta. Sviluppiamo Programmi di accoglienza che si traducono in un vero e proprio percorso che mette al centro i minorenni e i nuclei familiari riconoscendo le diversità culturali, agevolando l’integrazione e offrendo sostegno educativo, accompagnato da una progettualità mirata che si definisce via via nel corso della conoscenza profonda delle singole persone».
I pilastri sui quali poggia l’attività di Sos Villaggi dei Bambini per l’accoglienza e il sostegno di Msna, richiedenti asilo e rifugiati sono finalizzati a ricostruire l’identità, favorire l’integrazione e accompagnare l’inserimento nella comunità, facilitando l’istruzione dei più piccoli e rendendo autonomi i più grandi.
I progetti di accoglienza e integrazione
L’azione di Sos Villaggi dei Bambini non si limita all’accoglienza ma è un vero e proprio percorso che mette al centro i minorenni e i nuclei familiari riconoscendo le diversità culturali, agevolando l’integrazione e offrendo sostegno educativo, accompagnato da una progettualità mirata che si definisce via via nel corso della conoscenza profonda delle singole persone.
L’Organizzazione porta avanti anche attività di sensibilizzazione nelle scuole e partecipa a tavoli di coordinamento con l’obiettivo di garantire i diritti delle persone migranti, in particolare minorenni. Insieme alle altre organizzazioni del Tavolo di lavoro sui Minori Stranieri Non Accompagnati (ex L. 47/2017 “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”), infatti, Sos Villaggi dei Bambini punta a garantire supporto ai careleavers entrati nelle realtà di accoglienza come Msna, con fondi e sostegni adeguati, e sostenere quarantene adatte ai minorenni migranti, in strutture dedicate in modo da assicurare condizioni di vita adeguate alla minore età, al benessere e allo sviluppo degli stessi.
L’esperienza dei Villaggi Sos di Trento e della Calabria
“Diamoci da fare” è uno dei progetti principali di Sos Villaggi dei Bambini dedicato all’accoglienza di donne e bambini richiedenti o titolari di protezione internazionale.
Questo progetto si va a collocare all’interno del sistema di accoglienza richiedenti protezione internazionale della provincia di Trento e garantisce vitto, alloggio, assistenza legale, sociale, psicologica, assistenza nella ricerca del lavoro e uscita autonoma sul territorio. Un progetto completo, che si basa su una progettualità educativa che accompagna mamme e bambini, con storie difficili e che devono confrontarsi con culture e tradizioni diverse dalle loro, verso una serena autonomia.
L’obiettivo è accogliere persone e proporre loro luoghi e contesti educanti di protezione, cura e relazioni a sostegno del miglior sviluppo e benessere individuale e familiare.
In Calabria, Sos Villaggi dei Bambini porta avanti due progetti paralleli. Calabria Accoglie 2.0 che mira a qualificare il sistema scolastico in contesti multiculturali anche attraverso azioni di contrasto alla dispersione scolastica, puntando a promuovere l’inclusione sociale dei minorenni e di giovani stranieri; e il Progetto Aylan che si concentra, invece, sugli interventi di supporto psicosociale ai giovani migranti, attraverso attività laboratoriali mirate allo sviluppo delle life skills.
L’obiettivo è fornire risposte adeguate ai bisogni psico-sociosanitari dei minorenni stranieri, favorendo un impatto positivo sulla salute mentale, oltre che ridurre l’isolamento e l’esclusione sociale promuovendo occasione di socializzazione.
La formazione degli operatori
L’impegno di Sos Villaggi dei Bambini comprende anche la formazione dei volontari che si offrono a supporto dei bambini e ragazzi migranti che arrivano nel nostro Paese. In questo senso, viene attivato un percorso formativo interno su temi quali co-genitorialità, mediazione, intercultura, promozione delle autonomie e violenza di genere. A questo si aggiungono eventi e seminari esterni di approfondimento, per una costante auto-formazione delle risorse educative impegnate nel progetto.
Rete “Io Accolgo”
Sos Villaggi dei Bambini è parte della rete “Io accolgo”, nata nel 2018 su iniziativa di un ampio fronte di organizzazioni della società civile, enti e sindacati per dare una risposta forte e unitaria all’esigenza di rispettare i principi affermati dalla nostra Costituzione e dalle Convenzioni internazionali, per la salvaguardia dei diritti di ogni Persona migrante.
In apertura immagine di Sos Villaggi dei Bambini
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