Non profit

SOS Villaggi dei Bambini: 3,5 milioni a rischio

L'organizzazione, presente in loco con le sue strutture, sta distribuendo cibo e tende per gli alluvionati

di Redazione

Il bilancio ufficiale dei morti in Pakistan in seguito alle inondazioni è salito a circa 1.600 persone. Laddove le acque si stanno ritirando sono le malattie a colpire la popolazione e in particolare i bambini: 3,5 milioni sono minacciati quotidianamente da malnutrizione, acqua infetta e focolai di zanzare.

SOS Villaggi dei Bambini si sta muovendo per assicurare che i bambini ricevano nell’immediato cure mediche e nel frattempo continua a inviare rifornimenti alimentari di base nelle aree alluvionate.

Sono stati inviati due camion con 500 confezioni alimentari (80.000 pasti) nelle zone pesantemente colpite come le province di Khyber Pakhtunkhwa e a sud del Punjab e altre 500 a Madyan in Swat. Ogni pacchetto contiene farina, lenticchie, riso, olio, zucchero, tè, latte in polvere, sale, peperoncino in polvere, sapone, candele, fiammiferi. Ciascuno costa solo 20 dollari e può servire ad alimentare una famiglia di 6-8 persone per dieci giorni. L’obiettivo è di arrivare a fornirne 100.000.

Gli sfollati salgono a più di 6 milioni. Secondo le Nazioni Unite quasi un milione di persone sono fuggite dalle loro case nelle ultime 72 ore. SOS Villaggi dei Bambini ha inviato 500 tende per i bambini e le loro famiglie a Shadadkot al confine con Balochistan e Sindh e presto arriverà il nuovo ordine per altre 1.000 tende.

SOS Villaggi dei Bambini è presente in Pakistan dal 1977 e oggi conta sul territorio otto Villaggi SOS (più quattro in costruzione), sei Case del Giovane SOS, sette Scuole SOS Hermann Gmeiner, quattro centri di formazione professionale, quattro centri sociali e due Centri Medici SOS.

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