Non profit
Sos fegato: il 15% soffre di patologie epatiche
Lo rende noto uno studio finanziato dalla Fondazione CRTrieste
di Paolo Manzo
Sos fegato. Il 15% degli italiani soffre di patologie epatiche. Oltre 550mila
sono malati di cirrosi: fra questi, 1 su 10 è colpito da un tumore del fegato. Diagnosi e terapie più efficaci sono l’obiettivo del Centro studi sul fegato a Trieste, laboratorio di ricerca che si concentrerà soprattutto sulla medicina molecolare applicata al fegato e alle patologie che lo danneggiano. Sarà la prima struttura italiana interamente dedicata alla ricerca epatica.
Il progetto, presentato oggi a Trieste, è finanziato dalla Fondazione CRTrieste, e coinvolge la Facoltà di medicina e il corso di laurea in Biotecnologie dell’Università triestina e l’azienda Bracco, che metterà a disposizione una struttura di ricerca per lo studio dei meccanismi molecolari del trasporto epatico.
Per far nascere il Centro studi sono stati investiti un milione e 500mila euro in tre anni. A breve verrà istituito un International Advisory Board, che verificherà i risultati ottenuti e valuterà la produttività del Centro.
Nei laboratori triestini lavoreranno anche ricercatori e collaboratori stranieri e il Centro collaborerà con altre strutture locali d’eccellenza, le Università di Roma, Napoli, Milano, Sassari e Pavia e strutture internazionali, come l’universita’ di Washington e il Mount Sinai Liver Center.
”E’ evidente – sottolinea Claudio Tiribelli, direttore del Centro – che curare significa capire e che capire significa ricercare, anche se fare ricerca costa”. ”Partecipando a questo progetto – commenta Fulvio Uggeri, direttore del Centro ricerche Bracco di Milano – Bracco realizza un altro tassello del network di ricerca, che l’azienda da tempo sta sviluppando sul territorio nazionale con il coinvolgimento di centri di eccellenza. Questo è un esempio dell’importante interazione tra il mondo accademico e il privato”.
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