Famiglia

“Sos depressione”: uno sportello in Lombardia

Parte il 24 novembre il progetto sperimentale che prevede l'attivazione di un numero verde attivo 7 giorni su 7

di Redazione

Sarà operativo dal 24 novembre, iniziando dalla città Milano, per estendersi in seguito a tutta la Lombardia, il nuovo progetto sperimentale denominato “Sos depressione”. Il progetto prevede l’istituzione di uno sportello con un servizio telefonico operante 7 giorni su 7, (numero verde 800122907), che risponderà alle chiamate delle persone affette da depressione e dei loro familiari. L’iniziativa è realizzata dalla Fondazione Idea (Istituto per la ricerca e la prevenzione della depressione e dell’ansia) ed è sostenuta dalla giunta regionale lombarda che, su proposta dell’assessore alla Sanità Carlo Borsani, ha finanziato il progetto con 248mila euro per i due anni nei quali è prevista la sperimentazione. La persistenza di pregiudizi e la sottovalutazione dei sintomi di questa forma patologica che produce una riduzione della funzionalità superiore a quella provocata da ipertensione, diabete, epilessia e artrosi ed è inferiore solo a quella indotta dall’infarto miocardico, comporta gravissimi ritardi nell’accesso alle cure. “L’attivazione dello sportello – afferma Carlo Saffioti, presidente della Commissione regionale Sanità che con i rappresentanti di Idea, Simona Pizzigoni e Carlo Winchler, ha presentato l’iniziativa – rappresenta una sinergia tra pubblico e privato che si propone di promuovere e migliorare la collaborazione tra le diverse strutture e i numerosi centri sanitari operanti sul territorio”. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la depressione è in testa alle classifiche nelle statistiche relative agli anni di salute persi per condizioni di disabilità. Nel 2020, ansia e depressione, sempre secondo l’Oms, saranno i disturbi mentali più diffusi al mondo. Inoltre, solo una piccola percentuale (meno del 20 per cento) di chi soffre di disturbi d’ansia e di umore, riceve una diagnosi corretta e un trattamento adeguato. Il progetto intende sviluppare un’azione mirata a intercettare la domanda sul territorio, rendere più facile l’accesso ai servizi sanitari, favorire un adeguato supporto al paziente e alla famiglia e coadiuvare i servizi psichiatrici nel programma di presa in carico e di cura, anche con l’eventuale inserimento del paziente nei gruppi di AutoAiuto e nel caso di persone anziane, sole e indigenti, effettuare un contatto telefonico a intervalli regolari. Tre supervisori coordineranno sia i volontari che operano nella centrale telefonica sia quelli che saranno dislocati nelle varie province che, a loro volta, saranno collegati con i Dipartimenti di salute mentale. Tutti i 50 volontari, che parteciperanno al progetto sono stati formati con un corso e un tirocinio pratico. Nel 2000 i lombardi curati nei Dipartimenti di Salute mentale per disturbi depressivi sono stati 20.185. Il disturbo più frequente è l’episodio depressivo, seguito come frequenza dalla sindrome depressiva ricorrente e dalla sindrome ansiosa-depressiva. I malati restano in cura in media per poco più di 3 anni.


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