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SOS BIRMANIA: “aiutare i bambini” sostiene long METTA
Un intervento di emergenza per le vittime del ciclone NARGIS.
Nei giorni tra la fine di aprile e il 03 maggio 2008 la Birmania è stata colpita da un gigantesco ciclone denominato Nargis.
Dopo una settimana si stimano tra le 60.000 e le 220.000 vittime, con una cifra di sfollati tra 1 e 2 milioni di dispersi. La giunta militare che governa il paese ha rifiutato l?ingresso di aiuti e operatori umanitari internazionali.
“Sulla base di queste valutazioni – è scritto nel rapporto dell’Ufficio dell’Onu per il Coordinamento degli affari umanitari – le Nazioni Unite stimano che da 1.215.885 a 1.919.485 di persone sono state colpite dal ciclone. Il numero di morti può andare dai 63.290 ai 101.682 e 220mila persone sono date per disperse“.
Mancano cibo ed acqua potabile, “vi sono timori per la sicurezza e si teme che nelle aree maggiormente devastate si verifichino comportamenti violenti”, avverte ancora l’Onu.
Le realtà che stanno intervenendo in maniera indipendente a favore della popolazione colpita sono pochissime, in gran parte piccole organizzazioni locali senza fondi.
Servono cibo, acqua, ripari di emergenza, benzina, vestiti. L?approvvigionamento in loco è molto difficoltoso, i prezzi sono schizzati alle stelle e i prodotti scarseggiano. Ciononostante occorre tentare qualsiasi mezzo per evitare la più grande tragedia umanitaria del paese.
IL PROGETTO:
L?organizzazione locale METTA è una ONG birmana che da 10 anni lavora in maniera molto seria su progetti rivolti a donne, comunità rurali, minoranze etniche. Ha bilancio certificato e costanti appoggi da realtà internazionali come ActionAid, Terre des Hommes, SwissAid, Oxfam.
Sin dalle prime ore dopo il passaggio del ciclone, METTA ha iniziato a raccogliere dati sulla tragedia, intervenendo con aiuti di emergenza come:
– acquisto e distribuzione di acqua potabile (oltre 12.000 bottiglie)
– distribuzione di riso (oltre 12.000 rice bags)
– accoglienza e cura di feriti
– allestimento di 6 barche per cercare sopravvissuti nelle zone della foresta di mangrovie
Mancano risorse materiali ed umane. La stessa organizzazione ha perso 4 persone dello staff, ma ha in campo in queste ore oltre 40 volontari e professionals. Prima del ciclone METTA sosteneva 15 centri rivolti all?infanzia. Al 10 di maggio è stato possibile rintracciare solo 1 tra tutti gli educatori che vi lavoravano, non si ha notizia degli altri.
L?isola di Pyinsalu Island è stata sommersa da ondate tra i 15 e i 28 piedi. Dei 40.000 abitanti si stima che solo un quarto sia sopravvissuto. Due scuole appena aperte con l?aiuto di Oxfam sono state completamente distrutte.
In queste ore arrivano i primi aiuti finanziari all?organizzazione, che sta anticipando ogni intervento dando fondo alle riserve.
COSA FA ?aiutare i bambini?:
Il regional manager di ?aiutare i bambini? per l?Asia, Francesco Caruso, conosce personalmente l?organizzazione METTA ha visitato nel mese di aprile i progetti che stava realizzando. Caruso consiglia di supportare l?organizzazione METTA nella distribuzione dei primi aiuti di emergenza (acqua, riso, tende). Seguiranno appena possibile i dettagli organizzativi e rendicontativi.
?aiutare i bambini? ha quindi deciso di sostenere l?ong METTA per la realizzazione del progetto di emergenza con un contributo di 10.000 euro.
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