Non profit

SOS Affidi, famiglie pronte allo sciopero

Dalla Calabria la denuncia del Centro Agape: La chiusura degli istituti rischia di trasformarsi in una beffa, serve un piano straordinario

di Benedetta Verrini

E se le famiglie affidatarie italiane scendessero in piazza? A una mobilitazione generale, in vista della prossima chiusura degli istituti «che rischia di essere l?ennesima beffa perché si stanno avallando trasformazioni ?camuffate? degli orfanotrofi in case-famiglia o più comunità nello stesso stabile, su piani diversi», sta pensando seriamente Mario Nasone, consigliere del Centro comunitario Agape.

L?associazione, che opera da anni in Calabria in uno scenario che per i minori è di estremo disagio (ad oggi, 984 si trovano ricoverati in strutture educativo-assistenziali: 70 in istituti, 110 in gruppi appartamento, 336 in case famiglia e 468 in centri semiresidenziali; il 50% degli allontanamenti avviene per motivi economici e mancanza di servizi sul territorio), lancia al governo e alle istituzioni regionali la proposta di un Piano straordinario per il diritto di ogni minore alla famiglia e per il superamento del ricovero in istituto.

«L?applicazione della legge 149/2001 non può limitarsi alla riorganizzazione degli istituti e alla redistribuzione dei ragazzi», sottolinea Nasone, riallacciandosi al sopralluogo che il sottosegretario Franca Donaggio ha da poco fatto in Calabria. «Non vorrei si fosse fatta un?impressione eccessivamente ottimistica», sottolinea Nasone. «Anche perché lo stesso istituto che ha visitato, considerato in fase di ?chiusura?, si sta solo ristrutturando in diverse unità abitative. Per questo, a maggior ragione, chiediamo che il diritto a una famiglia espresso nella 149 sia davvero esigibile sia per i minori, che necessitano di crescere in un nucleo familiare, sia per le famiglie d?origine, che non possono essere abbandonate a loro stesse». è cruciale, in questo senso, anche il sostegno alle famiglie affidatarie, che si ritrovano sole ad affrontare il problema di affidi ?sine die?, spesso altamente problematici, con la difficoltà del passaggio alla maggiore età dei giovani affidati, e con miseri contributi economici (corrisposti un paio di volte l?anno).

Di questo e delle strade della prevenzione e dell?accoglienza si parlerà a Reggio Calabria il 24 e 25 ottobre, al convegno Il bambino abbandonato, le carezze della famiglia. Il piano straordinario proposto da Agape chiede, tra le altre cose, l?individuazione delle caratteristiche essenziali delle strutture residenziali; un?anagrafe dei minori fuori dalla famiglia; la creazione di una mappa delle famiglie disponibili all?affido.

Per informazioni su Agape e sul convegno: www.centroagape.org

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