Cultura
Sorpresa, comè piena la moschea
Islam, una ricerca dellIsmu dà cifre controtendenza sulla frequenza religiosa
di Redazione
Sul numero dei praticanti e dei frequentatori di moschee si è assistito a un vero e proprio totoscommesse, in very italian style. Ovviamente al ribasso: il 5% sembrava la cifra più accreditata da alcuni quotidiani. Anche una recente ricerca a cura di Silvia Scaranari Introvigne e Augusto Tino Negri, Musulmani in Piemonte, tende a confermare questa ipotesi.
Tuttavia, ciò di cui non si tiene conto nelle tante statistiche (forse ad uso e consumo delle nostre più ataviche paure) sono i periodi delle grandi ricorrenze islamiche – ramadan, ?id al-Fitr?, ?id al-Adha? -, quando i centri islamici si riempiono di fedeli, anche di quelli che non sono soliti frequentarli il venerdì.
Una ricerca della Fondazione per le iniziative e studi sulla multietnicità – Ismu, legata alla Fondazione Cariplo di Milano, ora ha fatto un po? di chiarezza sui numeri: in Italia, il 46,1% dei musulmani maggiorenni frequenta le moschee e gli altri luoghi di culto islamici.
Gli autori dello studio, condotto su un campione rappresentativo di immigrati maggiorenni, evidenziano una differenziazione delle presenze nei centri religioso-culturali, a seconda della regione di residenza e delle oggettive difficoltà a trovare spazi di aggregazione. Dunque, avremo una maggioranza di ?frequentatori? al Nord, una minoranza al Sud. In provincia di Bergamo la percentuale supera il 60%, ed è alta anche a Torino, Brescia e Milano. A Foggia viene rilevata una partecipazione del 10,2%, a Benevento del 9%, a Crotone dell?1,2% e a Brindisi non raggiunge neanche l?1%; mentre più a Sud emergono alcune eccezioni: il 59,3% a Catanzaro, il 53,7% a Trapani.
Sono dati in controtendenza, di cui politici e mezzi di informazione devono tenere conto quando, con troppa disinvoltura e superficialità, tracciano confini netti. Come se chi frequenta le moschee fosse un pericolo per la sicurezza dello Stato.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.