Welfare

Sorpresa: anche in Germania aumentano i poveri

Sussidi agli indigenti in leggero (+3%) aumento dal 2011 al 2012, mentre cresce del 6% l'assistenza sociale agli anziani poveri, che secondo i sindacati sono un milione. Negli ultimi 15 anni cinque milioni e mezzo di tedeschi hanno visto diminuire il proprio reddito, e quattro su dieci sono preoccupati per il futuro

di Gabriella Meroni

La povertà bussa anche alle porte della Germania. Il paese locomotiva d'Europa, che tutti dipingono come immune dalla crisi, mostra infatti le prime crepe. Certo siamo lontani dai drammatici dati che riguardano il resto del Continente (dove secondo la Croce Rossa i poveri assoluti sono 43 milioni e quelli "relativi" 120), ma gli ultimi dati su redditi e richieste di sussidi pubblici da parte dei tedeschi fanno riflettere. 
Il 28 ottobre l'Ufficio federale di statistica di Berlino (Destatis) ha informato che il numero dei cittadini che hanno fatto ricorso al salario minimo garantito agli indigenti sono aumentati del 3,3% nel 2012 rispetto all'anno precedente, passando da 332mila a 343mila. La situazione è molto peggiore tra gli anziani: sono infatti 465mila gli over 65 tedeschi che nel 2012 risultano in carico ai servizi sociali per motivi economici, un numero in crescita del 6,6% rispetto al 2011 e doppio rispetto a dieci anni fa. E secondo l'unione dei sindacati Dgb il reale numero degli anziani bisognosi sfiora  il milione, ma molti non avrebbero il coraggio di esporsi pubblicamente, facendo domanda per i sussidi. Secondo un recente sondaggio pubblicato da Bild, inoltre, il 42% dei lavoratori tedeschi è convinto che la propria futura pensione sarà "insufficiente per vivere", e oltre due terzi di loro non potrà contare su nessuna forma di previdenza integrativa.
Brutte notizie anche per il ceto medio, l'autentico motore della Germania di Angela Merkel: secondo uno studio della fondazione Bertelsmann Stiftung nel 1997 circa il 65% dei cittadini tedeschi poteva considerarsi parte del ceto medio, un numero che è sceso al 58% nel 2012: in 15 anni dunque la Germania ha visto 5 milioni e mezzo di cittadini scivolare verso la parte bassa della piramide di reddito, mentre solo mezzo milione ha fatto il grande salto, passando nella categoria dei "benestanti".
 


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