Cultura

Sorprendente ricerca di Iref. Giovanissimi, impegnatissimi

Scendono in piazza, hanno voglia di giocarsi in prima persona. Sono i ragazzi tra i 16 e i 19 anni. Una vera svolta, che anche i numeri confermano.

di Ettore Colombo

La Francia è lontana. Così almeno assicurano i numeri. Nei giovani italiani la voglia di politica e di impegno pubblico sarebbe in netta crescita. Un trend che viene confermato anche da un osservatore del calibro di Ilvo Diamanti. E ora, a sancire questo pendolo generazionale arriva un?indagine realizzata dall?Iref e commissionata dalle Acli. «L?indagine è stata effettuata su mille giovani italiani compresi tra i 16 e i 32 anni», racconta Cristiano Caltabiano, presidente dell?Istituto di ricerca. Il primo importante segnale è dunque che più di un terzo degli intervistati (36,1%) ha dichiarato di aver preso parte a manifestazioni pubbliche di vario genere (campagne elettorali, meeting religiosi, scioperi, forme di boicottaggio, ?girotondi?), durante l?ultimo biennio. «Si tratta di una percentuale significativa», sottolinea Caltabiano, «che indica una nuova ondata di impegno civico. è interessante notare che sono proprio i giovanissimi a scendere in piazza con maggiore frequenza: l?età media è di 23 anni, ma la percentuale sale al 51,2% nella classe anagrafica tra i 16 e i 19 anni».
Dall?indagine emergono quattro distinti gruppi di giovani, che però esprimono modalità di partecipazione e concezioni della politica profondamente diverse. Il primo gruppo, pari a circa un sesto del campione (12,9%), si colloca nell?area della protesta radicale: si tratta di giovani che considerano l?impegno politico una forma di dissenso nei confronti dell?attuale sistema politico e ritengono che la società debba essere cambiata con azioni ?radicali?.
Nel secondo gruppo, che raccoglie più di un quinto del campione (23,5%) degli intervistati, si concentrano (età media 18 anni) i «giovanissimi che manifestano un rapporto ?leggero? verso la politica: partecipano alle manifestazioni con una modalità d?impegno intermittente, fluida». In tal senso, dice la ricerca, non sorprende che questi siano dediti a una sorta di ?nomadismo espressivo? e la globalizzazione viene percepita solo come «possibilità di comunicare in tempo reale con tutti».
Il terzo gruppo è il più cospicuo, vi si colloca il 44,5% degli intervistati e vi convergono soprattutto i cosiddetti ?giovani-adulti?, compresi nella fascia d?età tra i 25 e i 29 anni. Il loro profilo è detto dei ?nuovi moderati?, cioè una generazione che si rapporta alla politica con disimpegno e pragmatismo. Per loro l?impegno politico è assimilabile al recarsi alle urne e aderiscono sporadicamente alle manifestazioni di piazza. Inoltre, pur avendo raggiunto da tempo la maggiore età, tendono a non essere iscritti a partiti o associazioni e non fanno volontariato. Sul piano politico, si posizionano più nell?area del Polo delle libertà, ma anche nell?area dell?Ulivo. Occorre aggiungere che il loro pragmatismo viene alla luce da due orientamenti: una concezione del cambiamento sociale graduale, improntata al riformismo; un?immagine della globalizzazione come «opportunità per creare ricchezza e aumentare il benessere in ogni parte del pianeta».
L?ultimo gruppo, infine, individua ?l?area dell?impegno solidale?, che copre il 12%, presidiata soprattutto da giovani cattolici e impegnati nel volontariato. «Tra loro», conclude Caltabiano, «si registrano tassi elevati di adesione alle associazioni e ai movimenti sociali, è molto frequente (80%) l?impegno concreto in attività di volontariato ed è assidua la partecipazione religiosa».

Acli
Si svolge a Roma dal 25 al 28 aprile all?hotel Midas (via Aurelia 800), la conferenza organizzativa ?Le Acli giovani?. All?apertura dei lavori, presenti il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini e il sindaco di Roma, Walter Veltroni.
Tra gli appuntamenti, il 24 aprile la Fai – Federazioni Acli Internazionali è in visita al presidente della Repubblica, Ciampi; il 27 aprile, incontro con il Papa nell?aula Nervi, in Vaticano. Infine il 28 aprile, Giorgio Napolitano, Rocco Buttiglione, Giuliano Amato, Attilio Nicora, Tadeus Mazowiecki partecipano a una tavola rotonda su ?Europa: la via new global?.
info:
www.acli.it

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