Welfare

“Sorpasso” degli italiani negli istituti minorili

Mentre gli italiani infatti rimangono stabili (sempre 1,5-1,6 mila all’anno), gli ingressi degli stranieri sono scesi

di Gabriella Meroni

Nel 2008, per la prima volta dopo 6 anni, il numero di ingressi degli stranieri nei centri di prima accoglienza (strutture in cui vengono accompagnati i minori arrestati o fermati) è diminuito, rovesciando il rapporto tra italiani e immigrati. Mentre gli italiani infatti rimangono stabili (sempre 1,5-1,6 mila all’anno), gli ingressi degli stranieri sono invece scesi nel 2008 al di sotto delle 1,4 mila unità, in progressivo ribasso (nel 2007 erano 1,8 mila, nel 2006 2,0 mila, nel 2005 2,1 mila e nel 2004 2,3 mila). La componente rumena conferma nel 2008 il maggior numero d’ingressi nei centri di prima accoglienza per cittadinanza (381, pur quasi dimezzati rispetto ai 726 del 2007); seguono i marocchini (198), i serbo-montenegrini (177) e i cittadini di Bosnia-Erzegovina (125) e Croazia (123).

Il Dipartimento ministeriale di Giustizia minorile ha dettagliato per nazionalità il numero di denunce a carico di minori stranieri nel 2006: le 4,4 mila denunce contro i rumeni rappresentano così il 7,2% della media della popolazione scolastica rumena in Italia negli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007; le 1,9 mila a carico nel complesso a ex iugoslavi il 5,5% del numero di alunni ex iugoslavi; le 1,6 mila a carico di marocchini il 2,6% degli alunni marocchini; le 785 contro albanesi l’1,1% degli alunni albanesi.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA