Cultura

Sono Shikò, nata nella strada 87

Una storia vera raccontata da Kizito Sesana

di Emanuela Citterio

Immaginate di nascere in un posto senza nome. Oppure di appassionarvi a un posto, a un popolo, a un?altra lingua e cultura al punto di cambiare il vostro. Sono i due paradigmi fra cui si muove questo libro. Un racconto a due voci, che è la storia di un incontro e la parabola del nome ritrovato. Tutto parte da un angolo di Africa. Anzi da un strada, quella in cui è nata Shikò, «un posto che non ha un nome, ma un numero. Si chiama 87, come la fermata del bus che da Nairobi porta a Nakuru». Ad accompagnare il lettore in questo viaggio si alternano due voci. La prima è quella di una bambina, che ha accettato di raccontare come si vive sulle strade di Nairobi, una delle metropoli più caotiche e pericolose del mondo. Una voce che arriva intatta, grazie alla fedeltà con cui una giornalista italiana, Anna Pozzi, l?ha raccolta e riportata. Shikò, la protagonista di questa storia realmente accaduta, non si è sempre chiamata così. Il suo vero nome è Malaika, che significa ?angelo?. Ma quando è finita sulla strada, per povertà e disperazione, la sua vita è cambiata, e così il suo nome. Nemmeno padre Kizito Sesana si è sempre chiamato così. «Sono stato accolto e ribattezzato dall?Africa», dice. È sua l?altra voce, che si alterna alla prima e completa il racconto. A fronte dei tanti che vogliono ?rifare? l?Africa, trasformandola, nel migliore dei casi, in una proiezione del nuovo umanitarismo, c?è qualcuno che «si è fatto Africa», scrive Pietro Veronese nella prefazione. L?incontro fra Kizito e Shikò ha cambiato entrambi. «L?Africa rinasce se rinasciamo anche noi. Se impariamo a rinascere con lei» è la lezione di Kizito. Ma anche Shikò alla fine ritrova il suo nome, una nuova famiglia e un?identità, alla Casa di Anita, aperta dal missionario italiano a Nairobi insieme a due coppie che hanno accettato di aprire la porta delle proprie famiglie. Shikò è diventato il titolo del primo libro dedicato al fenomeno delle bambine di strada. Meno numerose ma più vulnerabili, rappresentano una preoccupazione e una sfida nelle metropoli del Sud del mondo. È un problema complesso e delicato, finora poco affrontato, che richiede risposte adeguate. Il progetto di padre Kizito ha trovato in Italia numerosi sostegni, a cominciare dall?associazione Amani, che fa da riferimento per chi vuole collaborare con Koinonia, la comunità di giovani e famiglie kenyane che a Nairobi lavorano per salvare le tante Shikò. Skikò, una bambina di strada di Renato Kizito Sesana Sperling & Kupfer, pp. 230, euro 16


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