Politica

Sono sempre di più le città equosolidali

All'elenco si sono aggiunte di recente le province di Ferrara e Milano e il comune di Padova

di Gabriella Meroni

Settimana di conferimenti ufficiali del titolo di Enti Equosolidali, quella in corso. Il 12, 13 e 14 dicembre infatti si tengono nelle rispettive città le cerimonie con le quali le Province di Ferrara e Milano e il Comune di Padova ricevono il riconoscimento specifico per il loro impegno a favore del commercio equo tra i cittadini e nelle scelte amministrative di ogni giorno.

Il riconoscimento del Comitato tecnico della campagna ?Città equosolidali? – promossa da Agices (l?Associazione più rappresentativa delle organizzazioni di commercio equo in Italia), Fairtrade TransFair Italia (marchio di certificazione), Coordinamento Agende 21 locali italiane e Coordinamento Enti locali per la pace e i diritti umani – giunge alla fine di un percorso che inizia con una formale richiesta che documenta le attività realizzate e previste in quest?ambito. Il Comitato tecnico della Campagna constata che questi enti abbiano: inserito prodotti equi nei capitolati d?appalto per le mense pubbliche o per i distributori automatici o scelto di utilizzarli per i buffet interni; svolto attività di informazione e di promozione del commercio equo; ed infine approvato una mozione di indirizzo che impegna l?amministrazione ad operare in questa direzione. In base a tali impegni conferisce quindi il titolo di Ente Equosolidale nel corso di una cerimonia pubblica che prevede la consegna di un riconoscimento e l?impegno, da parte dell?ente stesso, a diffondere i materiali della campagna e ad agire sempre di più a sostegno del commercio equo.

La campagna, partita ufficialmente un anno fa, conta attualmente sette amministrazioni locali equosolidali: tre Province (Cremona, Ferrara, Milano) e quattro Comuni (Roma, Concorezzo, Modena e Padova), che vengono monitorate periodicamente per verificare nel tempo il loro impegno.
Per i promotori della Campagna gli enti pubblici rivestono un ruolo particolarmente importante per la diffusione di una pratica più giusta nel commercio: ogni anno in Europa, infatti, le amministrazioni pubbliche investono 1.500 miliardi di euro in beni e servizi, pari al 16 per cento del Prodotto Interno Lordo.

Per informazioni: www.cittaequosolidali.it

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