Sostenibilità

Sono 46 i parchi italiani accessibili ai disabili

Questi i risultati dell'indagine effettuata nell’ambito del progetto “Parchi accessibili” di Cts e Legambiente e il sostegno del Ministero del Lavoro

di Redazione

Sono 135 in tutta Italia, gli spazi (sentieri, aree attrezzate, piste ciclabili) e le strutture (centri visita, musei, punti di ristoro, foresterie) progettati in funzione delle esigenze delle persone disabili, in 46 parchi regionali. Questi i risultati dell?indagine effettuata nell?ambito del progetto ?Parchi accessibili? di Cts e Legambiente e il sostegno del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali presentati stamani in conferenza stampa presso la sede romana del Cts in Via Albalonga 3. Favorire l’accessibilità dei parchi a un?utenza ampliata (persone con disabilità, ma anche anziani e famiglie con bambini piccoli), aumentando le informazioni relative al territorio e sensibilizzando tecnici, progettisti e gestori delle stesse aree protette sui temi dell’accessibilità e sull?importanza di abbattere le barriere architettoniche. Questi gli obiettivi del progetto di Cts e Legambiente, di cui stamani sono stati presentati i risultati. Le strutture accessibili alle persone con disabilità sono concentrate in 46 parchi regionali (il 44%) sui 105 istituiti sul territorio nazionale e sono concentrati soprattutto al Nord, dove 27 (il 42% dei 64 presenti nel Settentrione) hanno dichiarato di avere unita’ potenzialmente accessibili, contro i 12 del Centro (il 44,4% dei 27 parchi presenti nell’area) e i 6 del Sud (il 40% dei 15 del Meridione e delle isole). In rapporto al numero di aree protette presenti nella Regione invece, sono proprio alcune aree del Centro Sud come Basilicata (2 parchi accessibili su 2 parchi regionali), Sardegna (1 su 1), Sicilia (3 su 4), Umbria (4 su 6) e Toscana (3 su 5) a manifestare la maggior attenzione nei confronti del tema dell?accessibilità. Mentre sono concentrati in altre regioni del Sud i parchi che non hanno affrontato in nessun modo il tema dell?accessibilità ad un’utenza ampliata.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA