Mondo

Sono 240 milioni

Ad annunciarlo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM). Scarica il rapporto in allegato

di Joshua Massarenti

Secondo il rapporto pubblicato oggi dall’Organizzazione mondiale per le migrazioni (OIM), il numero dei migranti nel mondo ha raggiunto quota 240 milioni nel 2010. E da qui al 2050 i fenomeni migratori dovrebbero coinvolgere 405 milioni di persone, il 68% in più rispetto al 2010. Secondo gli esperti dell’OIM, la “crescita spettacolare” sarà principalmente imputabile all’aumento considerevole di manodopera nei paesi in via di sviluppo, fenomeno che contrasterà con la stagnazione dei mercati di lavoro locali.

Nei paesi meno avanzati, la popolazione attiva dovrebbe passare da 2,4 miliardi nel 2005 a 3,6 miliardi nel 2040. Viceversa, la madopera nei paesi industrializzati dovrebbe stabilizzarsi su 600 milioni di lavoratori attivi fino al 2050. Questo scarto “tra la domanda l’offerta di lavoro su scala mondiale” si tradurrà in un’intensificazione degli spostamenti di lavoratori del Sud del mondo verso i paesi più ricchi.

I flussi migratori saranno altresì alimentati dalle conseguenze provocate dal cambiamento climatico nelle regioni meno sviluppate come l’Africa, ma in questo caso “i rapporti tra i due fenomeni sono così complessi” da non poter prevederne l’impatto quantitativo.

Di fronte al boom dei migranti, l’OIM chiede ai paesi ospiti di rafforzare le politiche di accoglienza e di proteggere i diritti umani dei migranti in balia “dell’industria della migrazione”, in special i trafficanti di essere umani. Sul fronte opposto, l’OIM ha lanciato un appello alle economie emergenti dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina di dare maggiore attenzione alle politiche migratorie perché i corridoi migratori Sud-Sud sono destinati a intensificarsi.

Oggi gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di migranti, seguiti da Russia, Germania, Arabia Saudita, Canada, Francia, Regno Unito, Spagna, India e Ucraina. Su questi dieci paesi, solo i governi saudita, russo e francese considerano eccessiva la presenza dei migranti sui loro terroritori.

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