Volontariato

Sono 23 i primi laureati in solidarietà

Dopo la tavola rotonda "Volontariato e Università a Milano: quando la formazione è un bene comune", la cerimonia di consegna dei primi diplomi dell'Università del Volontariato del Ciessevi.

di Redazione

Una laurea alla solidarietà. Oggi il presidente del Ciessevi, Lino Lacagnina e Stefano Zamagni, professori di economia all’Università di Bologna hanno consegnato i diplomi ai 23 studenti che hanno frequentato il primo anno accademico dell’Università del Volontariato di Ciessevi.

A precedere la cerimonia, nella sede di piazza Castello a Milano, una tavola rotonda sul tema "Volontariato e Università a Milano: quando la formazione è un bene comune", moderata da Grazia Maria Dente, vice presidente vicario di Ciessevi. Oltre al professor Stefano Zamagni e “mentore” dell’Università del volontariato, sono intervenuti: Maurizio Ambrosini, professore di sociologia dei processi economici e del lavoro Università Statale Milano; Franco Brambilla, responsabile Formazione Permanente Università Cattolica Milano; Clotilde Camerata, Consigliere Nazionale Federavo e Responsabile formazione Avo (Associazione Volontari Ospedialieri) di Segrate MI, e Vincenzo Russo, professore di psicologia delle organizzazioni e del lavoro Iulm Milano.
Il dibattito ha messo a fuoco l’esperienza di questo primo anno accademico e le necessità formative del volontariato, facendo emergere spunti utili a definire la programmazione per il 2013-2014. La testimonianza di Camerata ha confermato la validità della scelta di un’impostazione formativa basata su elementi concreti di soluzione alle esigenze quotidiane dei volontari nel loro operato. Un confronto molto utile quindi tra l’esperienza e le conoscenze di chi rappresenta la domanda di formazione nel settore non profit e quello che gli accademici possono insegnare agli studenti dell’Università, adeguando il più possibile domanda e offerta.

Dopo 15 anni di esperienza e migliaia di persone che si sono formate con Ciessevi, è sorta l’esigenza di mettere “a sistema“ contenuti, stimoli e saperi, e strutturare una proposta formativa unica e articolata. È nata così nel 2012 l’Università del Volontariato, organizzata e gestita da Ciessevi, in collaborazione con le principali Università milanesi ed enti e aziende impegnate con il non profit. L’Università offre percorsi formativi e culturali a volontari, associazioni, operatori del non profit e alla cittadinanza.
Il percorso universitario comprende tre corsi obbligatori e tre specialistici, una serata informativa o un convegno, uno stage di 20 ore in un’organizzazione non profit di Milano e provincia.  Al termine del percorso lo studente consegue il diploma dell’Università del volontariato che attesta il valore formativo garantito da Ciessevi.

Nel primo anno accademico 2012-2013, oltre al percorso di studio frequentato da 23 studenti, sono stati realizzati 52 corsi specialistici e 6 seminari per un totale di 513 ore di formazione e 1047 partecipanti. Il corpo docente dell’Università è composto da 60 professori e otto relatori. Le Università partners sono: Cergas Bocconi, Cattolica, Iulm e Statale.
«L’esperienza di questo primo anno accademico dell’Università del Volontariato ha avuto un risultato di grande successo, grazie all’impegno della nostra struttura e il supporto costruttivo e partecipativo delle quattro Università milanesi, oltre che di 19 enti e aziende impegnate nel non profit. Un grazie particolare va al professor Zamagni che ci ha stimolato e ha condiviso con noi questo progetto fin dall’inizio e a tutti i docenti che hanno percorso con noi questo cammino»,  dichiara soddisfatto il presidente di Ciessevi, Lino Lacagnina che conclude: «Miriamo a migliorare l’offerta formativa per l’anno prossimo e lo faremo anche in base agli spunti e ai contributi emersi durante la giornata di oggi».
 


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